“Un presidente di parola, non c’è che dire: prima annuncia le dimissioni, poi l’azzeramento immediato della giunta, ma alla fine non fa nulla. E in questo, comunque, c’è da riconoscerglielo, mostra grande coerenza, visto che durante tutta la legislatura, ha fatto poco o nulla per la Sicilia, rimangiandosi gran parte delle promesse fatte in campagna elettorale”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio Di Paola.
“La decisione di posticipare l’azzeramento della giunta, che poi probabilmente sarà un rimpasto – dice Di Paola- non fa altro che confermare che Musumeci è succube di quei partiti che lo hanno umiliato in aula e che da tempo ormai lo hanno abbandonato. E questa non è certo una buona notizia per i siciliani che attendono soluzioni a veri problemi e non certo ridicole dispute sulle poltrone”.
“L’evidenza dei numeri in Aula – conclude Di Paola- avrebbe dovuto certificare il fallimento di questa esperienza di governo e spingere il presidente a lasciare il posto. Invece ha deciso di restare, a dispetto di tutti. Vorrà dire che fra qualche mese, dopo il Parlamento, saranno i siciliani a sfiduciarlo”.