“Il progetto presentato oggi a Gela non è in linea con i principi dell’economia circolare e in ogni caso, attualmente non sono previsti in Sicilia impianti che utilizzano questa tecnologia. La nostra posizione è dunque nettamente contraria”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Ambiente all’ARS Giampiero Trizzino, intervenendo al consiglio Comunale monotematico convocato a Gela dopo l’annuncio della Regione di voler costruire un impianto di gassificazione dei rifiuti sul suolo gelese. Consiglio cui erano ovviamente presenti i deputati M5S di Gela Ketty Damante e Nuccio Di Paola. “Senza una corretta programmazione, il rischio – spiega Trizzino – è che la Sicilia diventi una HUB dei rifiuti di mezza italia”.
Damante e Di Paola anche in questa sede hanno sottolineato l’assoluta inopportunità dell’impianto proposto dalla Regione, sia a Gela che nel resto dell’Isola. “Ancora una volta – spiegano Damante e Di Paola – le attenzioni di Musumeci verso Gela sono relative a inceneritori o impianti industriali che impattano sull’ambiente, la salute e l’economia del nostro territorio. Gela e il suo comprensorio pagano già un’altissima incidenza tumorale, di malformazioni e malattie. Davvero la politica non ha imparato nulla dalla recente storia di questo territorio? Vorremmo ricordare a Musumeci che Gela è area SIN e che il suo stesso piano rifiuti non contempla impianti simili in aree SIC, SIN e ZPS. Se sul territorio esistono delle tutele, queste vanno rispettate. Rispediamo a Musumeci il progetto di impianto di cui impediremo strenuamente la realizzazione” – concludono i deputati.
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