Nuova restituzione M5S. A Catania finanziato il restyling dell’area gioco nel parco Madre Teresa di Calcutta

Lunedì 4 luglio alle 19.00 l’inaugurazione dei nuovi giochi acquistati grazie alle donazioni dei deputati M5S ARS. 

Nuova restituzione del Movimento 5 Stelle Sicilia ai cittadini. Dopo le decine di iniziative di riqualificazione urbana in moltissime città dell’Isola, il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’ARS attraverso le donazioni di parte delle proprie indennità è pronto a regalare alla cittadinanza un nuovo progetto. Sarà presentata lunedì 4 luglio a Catania un’area giochi per bambini rinnovata e nuovi arredi urbani al Parco Madre Teresa di Calcutta in via Eleonora D’Angiò, a pochi passi dalla stessa sede del Movimento 5 Stelle. “Si tratta di un progetto che per noi ha un significato particolare – spiega la deputata catanese Gianina Ciancio – infatti abbiamo deciso di dare valore alla nostra presenza in quel quartiere anche attraverso un gesto concreto. Abbiamo cercato di rendere più vivibile e a prova di famiglia uno spazio che versava in condizioni di abbandono. La nostra presenza in quell’area significa anche riqualificazione urbana e attenzione per le giovanissime generazioni”.

“Dato che qualcuno se ne dimentica volutamente – sottolinea la deputata Jose Marano – noi del Movimento Cinque Stelle siamo gli unici che restituiscono i soldi ai cittadini, tramite il taglio degli stipendi degli eletti e lo facciamo in totale trasparenza. La donazione di nuovi giochi e la sistemazione di quelli esistenti e dell’arredo urbano al Parco Madre Teresa di Calcutta è l’ennesima dimostrazione che per noi parlano i fatti non le tante chiacchiere inutili”. Dello stesso tenore il pensiero del collega Cinquestelle all’ARS Francesco Cappello che sarà presente all’inaugurazione del parco. Questo parco è l’ennesimo  progetto finanziato con le restituzioni di parte degli stipendi dei deputati del gruppo M5S all’Ars e dell’Associazione Movimento 5 Stelle Sicilia presieduta da Stefania Campo che, da quando è approdato a palazzo dei Normanni, ha restituito oltre 6 milioni di euro, che hanno permesso di realizzare numerose opere di pubblico interesse, che vanno dall’arcinota “trazzera” di Caltavuturo, al parco letterario di Porto Empedocle, alle borse di studio per atleti disabili, alle dotazioni sanitarie per le aziende ospedaliere o alle donazioni alla protezione civile nel periodo più critico della pandemia.