“Le macerie lasciate dal governo Musumeci e dai governi precedenti sono sotto gli occhi di tutti. Bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire quasi da zero praticamente in tutti i settori, a partire da infrastrutture, lavoro, sanità, turismo e ambiente che sono i capisaldi del rilancio della Sicilia e che noi abbiamo messo al centro della nostra azione politica. Occhio, però, a sparare a zero sul reddito di cittadinanza, sarebbe come condannare a morte migliaia di famiglie che non hanno praticamente nessun mezzo di sostentamento e che, specie durante la pandemia, sono riuscite a tirare avanti grazie a questo strumento”.
Lo afferma il candidato presidente del M5S alla presidenza della Regione Siciliana Nuccio Di Paola.
“Oggi Conte – afferma Di Paola – interviene giustamente in difesa di questo strumento. É l’unico a farlo in mezzo ai continui attacchi quotidiani che arrivano praticamente da tutti gli schieramenti politici. Il Rdc è una misura certamente da migliorare, e noi siamo i primi a dirlo, ma che ha permesso, come attesta l’Istat, di ridurre di un milione il numero di poveri nel nostro Paese, oltre a sottrarre manovalanza alla mafia, come dimostrano le recenti intercettazioni di boss. Tra l’altro vanno sfatati alcuni luoghi comuni che alcuni politici cavalcano solo per demonizzarlo: la maggior parte dei percettori del reddito non è in condizione di lavorare, tra questi ci sono pure 200 mila disabili”.
“Piuttosto – conclude Di Paola – cerchiamo di correggere le falle che ci sono state sul fronte delle politiche attive del lavoro e che sono in gran parte da addebitare ai governi regionali, come in Sicilia. Musumeci, ad esempio, ha letteralmente dormito sulle risorse destinate a questo scopo dal governo Conte, che nel 2019 ha stanziato solo per la Sicilia 86 milioni per il potenziamento dei Centri per l’impiego, anche grazie a nuove assunzioni, per favorire l’incontro tra domanda e offerta. Ebbene, la Regione si è svegliata solo adesso, a ridosso delle elezioni, con le selezioni”.
2 commenti
Sono felice che Conte ha deciso di non correre col PD. Da soli simo stati sempre più forti rispetto ai sondaggi fasulli fatti al solo scopo di danneggiarci. Avanti tutta e non dimenticate d’informare l’elettorato che il 99% dei mezzi di comunicazione italiana sono tutti pagati dai potentati economici per dallontanre fiducia e voti ai 5S. In bocca al lupo. Per vincere bisogna credere nella vittoria.
essere assetati di potere e di poltrone vi ha fatto perdere la cognizione dei pro lemi che vive la gente nella quotidianità. parlate di reddito di cittadinanza ed avete avallato la porcata di non dare i 200 euro a chi ha rinnovato a luglio che si è ritrovato cornuto e mazziato…senza soldi e punito. siete genialiii