Il deputato ARS punta il dito contro la Regione: “Razza intervenga subito. Questo modo di procedere dell’Assessorato probabilmente meriterebbe l’attenzione della Magistratura”.
“Sono vicino ai 47 tutti i lavoratori della clinica Villa Aurelia a Siracusa che vedono avvicinarsi sempre più la data del licenziamento. Questa situazione è il frutto dell’ennesimo disastro dell’Assessore regionale alla Salute e del Dirigente Generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dello stesso Assessorato. Razza eviti questo scempio e intervenga immediatamente”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Pasqua a proposito della vertenza dei lavoratori di Villa Aurelia a Siracusa.
“La vicenda – spiega Pasqua – sta avendo questo epilogo a causa di contenziosi che negli anni hanno contrapposto la Struttura alla Regione. Dal 2018 ad oggi infatti l’Assessorato non ha fatto fronte alle proprie promesse. A ciò si aggiunga il mancato rispetto di Accordo Quadro sottoscritto dal Dirigente del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato alla Salute in periodo di emergenza pandemica, nel 2020, col quale veniva concessa alla proprietà della Villa Aurelia la definizione di altri rapporti contrattuali di altre strutture a fronte dell’impegno a collaborare nell’assistenza ai malati di covid, accordo poi revocato unilateralmente dallo stesso sottoscrittore Dirigente dell’Assessorato, nonostante la società proprietaria di Villa Aurelia aveva affrontato spese di ingenti importi per rimettere in servizio altra struttura precedentemente utilizzata come clinica in provincia di Siracusa. Quest’ultima vicenda ha fatto determinare la proprietà della Villa Aurelia nel promuovere ulteriore contenzioso nei confronti dell’Assessorato. Ed è proprio questo contenzioso la causa dei licenziamenti, poiché l’Assessore alla Salute ha subordinato il rifinanziamento dei (soli) 40 posti letto contrattualizzati alla rinuncia ai contenziosi. Cioè, dall’Assessorato pretendono che la proprietà della clinica privata debba rinunciare a fare valere i propri diritti per vedersi riconosciuto un altro diritto”.
“Questo modo di procedere dell’Assessorato – sottolinea ancora il deputato – probabilmente meriterebbe l’attenzione della Magistratura. In mezzo a tutto questo turbinio di contenziosi ci sono finiti i 47 lavoratori di Villa Aurelia che a breve perderanno il loro lavoro. Altro enorme problema lo dovranno affrontare i pazienti di Siracusa e provincia che non avranno più la possibilità di trovare posti letto di riabilitazione cardiologica, ortopedica, geriatrica e neurologica in numero adeguato alle richieste. Ad esempio, per la riabilitazione ortopedica nella città di Siracusa rimarrebbero soltanto i pochi posti letto pubblici all’ospedale Rizza, reparto che ha già oggi lunghissima lista d’attesa. Questo potrebbe voler dire che chi magari subisce intervento operatorio ortopedico, ed ha la necessità di riabilitazione immediatamente dopo, potrebbe dover aspettare mesi prima di riuscire ad ottenere prestazioni riabilitazione, oppure a doversi rivolgere ad altre strutture ospedaliere di altre provincie, probabilmente di Catania, aumentando a dismisura i migranti della salute e la conseguente mobilità passiva. Stesso dicasi per la riabilitazione cardiologica, geriatrica e neurologica. È necessario che l’assessore regionale intervenga adesso”- conclude Pasqua.
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