“L’elezione a vicepresidente della commissione Antimafia dell’Ars di Riccardo Gennuso, imputato per estorsione, non è certo il miglior viatico per il nuovo cammino dell’importante istituzione di palazzo dei Normanni e rappresenta un pessimo segnale inviato ai cittadini. La scelta di Gennuso da parte del centro-destra è totalmente inopportuna e rischia di minare gravemente la credibilità dell’istituzione che va affidata a persone al di sopra anche del minimo sospetto”.
Lo affermano le componenti 5 stelle della commissione Antimafia dell’Ars Roberta Schillaci e Jose Marano.
“ A Gennuso, che va comunque considerato innocente fino al terzo grado di giudizio, – concludono le due parlamentari – auguriamo di dimostrare in sede processuale di essere del tutto estraneo agli addebiti che gli vengono mossi. Nelle more, però, sarebbe doveroso un suo passo indietro a tutela dell’immagine della commissione e per consentire ad essa di lavorare in totale serenità”.