“Il governo Schifani conferma di essere totalmente nel pallone. Oggi l’assessore Falcone in commissione Bilancio ha annunciato la presentazione di un emendamento che sopprime l’articolo uno del disegno di legge presentato dallo stesso esecutivo appena 24 ore prima. Siamo all’assurdo. In soldoni, i 200 milioni che dovrebbero arrivare da Roma non saranno usati ora, ma solo l’anno prossimo. Del resto era prevedibile, stiamo parlando di una cosa che ancora non esiste, dovendo la legge di stabilità essere ancora approvata a Roma”.
Lo afferma il deputato del M5S all’Ars Luigi Sunseri
“L’unica certezza in questo momento di grandissima incertezza determinata da un governo senza bussola e senza spina dorsale – continua Sunseri – è che si stanno mandando all’aria i conti delle Regione. Il governo è partito per Roma per chiedere 650 milioni ed è tornato con poco più di una mancetta, la promessa dei famosi 200 milioni, che ha avuto l’ardire di contrabbandare come una vittoria. E tutto ciò senza nemmeno passare dall’Ars, come andava fatto, considerato che questo patto è fatto sulla pelle dei siciliani che dovranno rinunciare per un piatto di lenticchie a poco più di otto miliardi”.
“L’accordo, inoltre – conclude Sunseri – mette la pietra tombale anche sul tavolo tecnico tra Roma e la Sicilia previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale 62 del 2020 che doveva determinare quali risorse sarebbero spettate alla Sicilia e ora irrimediabilmente precluse dall’accordo chiuso dal governo Schifani”.
“Ribadiamo con forza – dice il capogruppo 5stelle Antonio De Luca – che pretendiamo di conoscere i dettagli di questo accordo capestro fatto con Roma. Schifani deve venire in aula a riferire. Il M5S non farà mai sconti su provvedimenti che rischiano di compromettere il futuro già incerto dei siciliani”.