“Con Schifani, purtroppo, sembra che la Sicilia in tema di rifiuti torni indietro di vent’anni. Nell’immediato ragionano di ampliare le discariche e la sola risposta che vedono per il futuro è quella di bruciare i rifiuti. La pianificazione viene vista come un elemento residuale, in continuità con l’azione dei governi regionali da Cuffaro in poi, mentre è la condizione principale per l’economia circolare che peraltro favorirebbe la creazione di posti di lavoro e per accedere ai fondi europei, oggi a rischio. L’audizione odierna in commissione dell’assessore ai rifiuti Di Mauro è stata la certificazione di una linea di continuità con quanto accaduto fino ad oggi che non ci lascia affatto fiduciosi né per la gestione immediata dell’emergenza né per il futuro”.
A dichiararlo sono i deputati presenti in commissione Ambiente, Cristina Ciminnisi, Adriano Varrica, Roberta Schillaci e la vice presidente Jose Marano a margine dell’audizione dell’assessore Roberto Di Mauro sulla gestione di acqua e rifiuti in Sicilia.
“L’assessore Di Mauro – spiegano i deputati – ha provato a tracciare una linea rispetto alla precedente esperienza di governo che, agli stessi occhi della maggioranza di centrodestra, è stata fallimentare. Abbiamo rappresentato che il nostro indirizzo politico è quello di puntare sull’economia circolare, totalmente opposto rispetto a quanto prospettato dall’Assessore che ha manifestato solo buoni propositi sul recuperare il gap impiantistico. Ma al momento per noi e per i cittadini queste restano solo parole. Anche perché si continuano a perdere risorse dalla Commissione Europea per mancanza di progettazione e sono a rischio le risorse del prossimo periodo di programmazione 2021-27 a causa del mancato aggiornamento del piano dei rifiuti, altro fallimento del precedente governo regionale che si è visto recapitare la radicale indicazione di revisione dal Ministero per l’Ambiente”- concludono i deputati.