Approvato in commissione bilancio all’ARS emendamento dei deputati Ciminnisi e Antonio De Luca: “Eliminata ingiustificata disparità di trattamento tra appartenenti alle forze dell’ordine, forze armate, Corpi dello Stato nonché per pubblici dipendenti che usufruiscono del trasporto pubblico per motivi di servizio”.
“Con l’approvazione del mio emendamento in Commissione Bilancio all’ARS oggi si pone finalmente fine ad una disuguaglianza che va avanti da molti anni. Arriva la gratuità degli spostamenti da e per le isole minori per forze armate e soggetti pubblici che si spostano per motivi di servizio. Viene quindi eliminata un’ingiustificata disparità di trattamento tra appartenenti alle forze armate, Corpi dello Stato nonché per pubblici dipendenti che usufruiscono del trasporto pubblico per motivi di servizio”.
A renderlo noto è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Cristina Ciminnisi, che oggi, nel corso della discussione della legge di stabilità della Regione Siciliana in commissione Bilancio all’ARS ha visto l’approvazione del proprio emendamento.
“Fino ad oggi infatti i nostri lavoratori delle forze armate – spiega Ciminnisi – hanno dovuto pagare i biglietti per gli spostamenti di servizio. Le nostre forze appartenenti ai corpi dello Stato vengono spesso inviate verso zone, tecnicamente dette ‘disagiate’, pagano di tasca propria i biglietti, sebbene con tariffe agevolate, subendo però una condizione di svantaggio economico rispetto ai colleghi in servizio in zone ordinarie”.
Sull’emendamento ha anche apportato il proprio contributo il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca che ha esteso il beneficio a tutti i pubblici dipendenti che per motivi di servizio si devono recare nelle isole minori.
“Oggi grazie all’azione del Movimento 5 Stelle è stata approvata la gratuità del trasporto da e per le isole minori anche per tutti i dipendenti pubblici tra cui insegnanti, personale sanitario, Seus, emergenza- urgenza, convenzionati ASP 118 che finora sono stati costretti a sopportare ingenti spese oltre ai disagi naturalmente connessi agli spostamenti. Ci batteremo ora perché l’emendamento diventi legge, superando lo scoglio dell’aula” – conclude De Luca.