“Una riforma scellerata che non farà altro che allargare il gap tra il Nord e la Sicilia, che dovrà assicurare maggiori servizi con minori risorse”.
I deputati del M5S all’Ars, Roberta Schillaci, Stefania Campo, Jose Marano e Luigi Sunseri hanno ribadito oggi in aula la netta contrarietà del Movimento 5 Stelle al ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, “una pietra tombale sul futuro della Sicilia”. Nel corso dei loro interventi i deputati hanno sottolineato la “gravissima assenza, irrispettosa nei confronti del parlamento”, di gran parte del governo e del presidente Schifani, “che – ha detto Sunseri – non ha sentito nemmeno il bisogno di venire in aula a difendere una scelta che aveva già preso”.
“L’autonomia differenziata – ha detto Schillaci – comporterà la stabilizzazione delle diseguaglianze che invece lo Stato dovrebbe rimuovere ai sensi dello stesso articolo 3 della Costituzione. Appare infatti chiaro che nessun progetto di autonomia può essere perseguito se non vengono creati fondi perequativi adeguati al fine di colmare il divario già esistente tra le regioni”.
“Vengono cambiate le parole – ha detto Marano – ma di secessione si tratta e pagheranno soprattutto le regioni a statuto speciale, quindi la Sicilia, che sarà sempre più spopolata e che, ad esempio, vedrà partire gli insegnanti per il Veneto che potrà pagarli di più”.
“Questo governo – ha detto Campo – si piega nuovamente ai voleri romani, la nostra isola ancora una volta viene svenduta per questioni politiche”.