“Le colpe e le inadempienze del governo regionale non devono ricadere sull’assistenza ai cittadini. Dopo aver ascoltato quanto riferito dai dirigenti in commissione Salute non ho potuto esimermi dal chiedere immediata chiarezza in merito ai conti della sanità siciliana. Oggi abbiamo infatti appreso della necessità che l’assessore alla Salute negozi con le Asp e le aziende ospedaliere siciliane tagli pari a 120 milioni di euro. Il rischio che ciò si traduca in nuovi tagli ai servizi e all’assistenza ai cittadini, già fortemente deficitari in Sicilia, però è tanto intollerabile quanto possibile”.
Lo afferma Antonio De Luca, capogruppo del M5S all’Ars, a margine della seduta tenutasi oggi in VI commissione, cui ha presenziato l’assessore alla Salute Giovanna Volo, e in cui è stata finalmente prodotta la lettera trasmessa dal dirigente generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca, ove è descritta la condizione di salute finanziaria del sistema sanitario regionale in riferimento agli anni 2022 e 2023 e al pericolo di incorrere in disavanzo.
“È inverosimile – commenta De Luca – che proprio l’ingegnere La Rocca non sia stato convocato alla seduta, per questo ho sollecitato la sua audizione al più presto”. “È infine assurdo – conclude De Luca – aver appreso che il buco prodotto durante gli anni della pandemia, anche a causa di una conduzione scellerata dei conti della Sanità, venga parzialmente ripianato per un mero colpo di fortuna, ossia grazie al rimborso delle somme destinate in precedenza al pagamento dei mutui, rimborso imposto dalla Corte di Conti con la bocciatura del rendiconto 2020”.
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