Palermo, 29/04/2023
Le strade, l’illuminazione e i servizi delle aree industriali (ex Asi) non potevano essere trasferiti ai Comuni senza le relative risorse finanziarie come stabiliva le legge della Regione Siciliana 8 del 2012. Lo afferma una recentissima sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità della norma regionale“ nella parte in cui non subordina il trasferimento ai Comuni competenti per territorio, da parte del commissario liquidatore dei consorzi per le aree di sviluppo industriale, delle strade ad uso pubblico e delle relative pertinenze alla attribuzione ai Comuni stessi delle risorse necessarie alla gestione e manutenzione delle infrastrutture trasferite”.
Ne dà notizia deputato regionale M5S Luigi Sunseri – che più volte sul tema ha messo sull’avviso il governo Musumeci e quello guidato da Schifani.
“ I Comuni – dice il deputato – si sono trovati a dover gestire e manutenere le strade delle aree industriali senza le adeguate risorse economiche per farlo. Questo anche perché, nonostante la cessione delle infrastrutture, una disposizione regionale continuava a prevedere che gli oneri di urbanizzazione fossero versati esclusivamente all’IRSAP che, di fatto, non aveva più alcuna competenza e responsabilità nella gestione delle strade. Ciò ha causato non pochi disagi ai Comuni, in cui ricadono le aree industriali, le quali spesso versano in uno stato di totale abbandono”.
“Ho tentato più volte di spiegare – afferma Sunseri – quanto questa scelta fosse illogica e irragionevole. Nell’ultima finanziaria, grazie ad un mio emendamento, il Movimento 5 Stelle è riuscito a far stanziare in favore dei Comuni in cui ricadono le aree industriali 2 milioni di euro. Si tratta di una somma che, seppure non sufficiente, ha rappresentato un segnale di vicinanza della politica ai Comuni, abbandonati nella gestione finanziaria di queste strade. Sugli oneri di urbanizzazione avevo pure presentato un emendamento che il governo però ha bocciato”.
“Alla luce di questa sentenza – conclude Sunseri – chiediamo al presidente della Regione Schifani e all’assessore per le Attività produttive, Edy Tamajo, come intendano agire e quanto vogliano investire per aiutare concretamente gli enti locali. È ora di smetterla di scaricare sui Comuni i problemi che il governo regionale non riesce a risolvere”.