“Toh, il governo scopre a Roma che non esiste una mappatura generale delle concessioni demaniali? Per farlo non serviva certo un tavolo interministeriale, bastava rivolgersi, come abbiamo fatto noi, al dipartimento regionale del Territorio e Ambiente per avere un elenco disordinato delle concessioni rilasciate dalla Regione Siciliana. E intanto, per i bandi di gara siamo ancora in alto mare, con buona pace degli imprenditori che aspettano di programmare il proprio futuro e la propria vita o di coloro che vorrebbero avviare un’attività in questo settore. Siamo di fronte al solito governo del nulla”.
Lo afferma la vicepresidente Cinquestelle della commissione Ambiente dell’Ars Jose Marano che, per rendersi edotta sullo stato dell’arte sulle concessioni, nei mesi scorsi ha inoltrato una richiesta di accesso agli atti al dipartimento regionale dell’Ambiente.
“Mi è stato risposto recentemente – dice Marano – con un’elencazione di concessioni dalla quale non si evince chiaramente il numero dei chilometri di spiagge concesse ai privati. Eppure, da oltre un anno, una sentenza del consiglio di Stato ha previsto che le concessioni demaniali per uso turistico ricreativo vengano effettuate mediante bandi, ma il governo tergiversa, ritardando di fatto la predisposizione di questi”.
“Il fatto che l’assenza di mappature non sia un problema solo siciliano, come dice l’assessore – conclude Marano – non giustifica il ritardo con il quale si sta muovendo il governo regionale, considerato che da mesi, con diverse azioni parlamentari, sollecito l’azione amministrativa. Ad esempio sull’argomento da tempo ho anche presentato un’interrogazione parlamentare che mirava a conoscere le iniziative del governo per garantire e tutelare la libera concorrenza. L’interrogazione, però, finora è rimasta lettera morta”.