Quasi 50 (48 per la precisione) le segnalazioni di disservizi arrivate dal mondo sanitario siciliano in meno di 24 ore. Parte in quarta “SOSsanitasiciliana.it”, il sito web ideato dal Movimento 5 stelle per raccogliere le lamentele e gli sfoghi sui disservizi negli ospedali e nei pronto soccorso dell’isola e per le lunghissime attese per le visite specialistiche e gli esami strumentali.
A fare la parte del leone le grandi città, con Palermo e Catania in testa, non mancano però le segnalazioni dai piccoli centri.
“È una notizia – commenta il coordinatore regionale del M5S e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola – agrodolce, perché se da una lato certifica, come prevedevamo, che lo strumento funziona, dall’altra è la plastica dimostrazione che la sanità siciliana è, purtroppo, a pezzi. Se si considera, infatti, che il sito è stato appena messo on line e che è praticamente sconosciuto alla massa, quasi 50 segnalazioni di disservizi possono essere la punta di un iceberg grosso come una montagna. Il sito deve essere ancora pubblicizzato per bene, cosa che faremo prossimamente con locandine e volantini nei pronto soccorso e negli ospedali. Contiamo anche sul passaparola e nella condivisione dell’informazione nei profili social dei cittadini, oltre che, è ovvio, sui nostri canali comunicativi”.
“SOSsanitàsiciliana – precisa Di Paola – non vuole essere un atto d’accusa contro i medici e il personale sanitario, tutt’altro. Punta ad essere uno strumento nelle loro mani. Le denunce, infatti, possono solo aiutare a rendere pubblici disservizi che spesso rimangono sotto traccia e aiutarci a cercare, assieme alle istituzioni, le possibili soluzioni. E il fatto che le segnalazioni possano essere fatte anche in maniera anonima aiuta. Medici e infermieri, sia chiaro, sono, assieme ai cittadini, le vittime di una sanità che sta collassando per carenza di organici e risorse. Se il sistema è ancora in piedi si deve solo e soltanto al loro stakanovistico attaccamento al lavoro e alla professione”.
Le segnalazioni arrivate via web verranno vagliate e verificate dallo staff del M5S per produrre atti parlamentari, solleciti al governo regionale e, nei casi più gravi, anche ispezioni a sorpresa.
“Non potevamo stare a guardare – dice Di Paola – la sanità che affonda, mentre l’orchestra governativa, come sul Titanic, continua a suonare la solita musica totalmente improduttiva. Noi cercheremo di dare il nostro contributo, sperando che il governo collabori. Cittadini e medici, siamo sicuri, che lo faranno”.