Sbloccare i crediti edilizi e garantire una grossa boccata d’ossigeno alle imprese del settore e ai privati. È l’obiettivo di un disegno di legge targato M5S presentato nei giorni scorsi all’Ars.
Il ddl, a prima firma del capoguppo Antonio De Luca, mira alla massima circolazioni dei crediti derivanti da bonus edilizi, come il superbonus 110%, attualmente bloccati a causa delle restrizioni imposte dal Governo Meloni.
Il tema, mercoledì prossimo sarà all’esame della commissione Bilancio di Palazzo di Normanni.
“Quella che proponiamo col nostro ddl – dice Antonio De Luca – è un’operazione già sperimentata con successo dalla Regione Basilicata, che ha legiferato in tal senso ricevendo anche l’avallo statale. La legge infatti ha avuto l’ok del Ministero dell’Economia, secondo il quale non ci sono osservazioni di carattere costituzionale sulla normativa approvata che prevede l’acquisto dei crediti da superbonus da parte di società private collegate a Regione ed enti locali”.
“Anche la Regione Lazio – continua Antonio De Luca – si è mossa su questo versante. È di queste ore, infatti, la notizia che il consiglio regionale laziale ha approvato la proposta di legge che consente l’acquisto di crediti fiscali edilizi incagliati da parte di società pubbliche a controllo regionale”.
“La paralisi della cessione dei crediti fiscali – afferma De Luca – sta provocando grossi contraccolpi in Sicilia e nel resto del Paese. Tantissime imprese stanno ritardando a pagare i fornitori, gran parte stenta a pagare le imposte, mentre altre hanno sospeso o stanno per sospendere i cantieri in essere. È doveroso fare qualcosa e bisogna farla subito. Abbiamo già perso parecchio tempo. Già in finanziaria il M5S aveva cercato di sbloccare la situazione presentando un emendamento più o meno simile al ddl odierno, ma la norma non fu inserita nel testo”.
“In attesa dell’avvio dell’iter del ddl – conclude Antonio De Luca – intanto prendiamo atto con soddisfazione dell’apertura sul tema da parte della maggioranza. Sono fiducioso che riusciremo a fare una buona sintesi nell’interesse della collettività”.