Sono realtà i ristori per i privati e le imprese delle province di Trapani, Messina e Siracusa danneggiati dalle alluvioni di settembre e ottobre scorsi. Il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha emesso i decreti attuativi per l’assegnazione dei 5 milioni di euro individuati nel bilancio regionale grazie a un emendamento alla scorsa finanziaria regionale presentato dalla deputata regionale M5S Cristina Ciminnisi
“Finalmente – commenta soddisfatta la deputata – ce l’abbiamo fatta. Ad un anno da un evento che ha segnato la vita di tanti cittadini trapanesi, messinesi e siracusani oggi portiamo a casa una bella notizia. Non abbiamo indietreggiato di un passo e quelle somme oggi sono reali. Fatti concreti, niente slogan. Questa è la politica che ci piace fare. Ora continuerò il mio lavoro perché il governo regionale mantenga la promessa di ulteriori finanziamenti da dedicare ai ristori. Farò di tutto perché sia mantenuta e vengano reperiti altri finanziamenti, a cominciare dal milione di euro sottratto nella precedente manovra».
Come si ricorderà il governo ridusse i ristori ai privati da un primo stanziamento di 6 milioni a 5 milioni di euro, destinando un milione per altre finalità.
“La pubblicazione dei decreti attuativi – commenta il capogruppo M5S all’Ars Antonio De Luca – è il giusto epilogo di una battaglia che abbiamo portato avanti con grandissima determinazione per dare risposte concrete a chi, a causa degli allagamenti, ha visto compromessi i sacrifici di una vita. Certo si poteva e si doveva fare di meglio. Per questo solleciteremo il governo a trovare nuove risorse”.
Sul sito del dipartimento regionale della protezione civile sono pubblicati i decreti attuativi ai seguenti link:
https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2023-10/direttiva_contributi_abitazioni_art_36_c_6_Lr_2_2023.pdf
Direttive e modulistica di richiesta dei ristori saranno inviate dalla Regione ai Comuni delle province di Trapani, Messina e Siracusa, interessati dalle alluvioni del 2022, e da questi pubblicate sui portali istituzionali. Per accedere ai contributi, i cittadini devono presentare domanda al Comune sotto forma di autocertificazione, utilizzando l’apposito modello entro il termine perentorio di 30 giorni, decorrente dal giorno successivo alla data di pubblicazione della direttiva sulla GURS.