“Toh Schifani si accorge che in Sicilia esiste pure la sanità pubblica, per la quale nella bozza di Finanziaria arrivata all’Ars non era previsto un solo euro. Meglio tardi che mai. Noi lo diciamo da tempo, prima che reclutare medici all’estero per tamponare le carenze del servizio pubblico occorre frenare la fuga in atto dei camici bianchi verso il privato, e c’è un solo modo per farlo: incentivare con benefici economici i medici dei pronto soccorso e degli ospedali di zona disagiata che sono tentati dalle cliniche private, dove lavorano in condizioni meno precarie e spessissimo con buste paga molto più pesanti”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, a commento della notizia diffusa oggi dalla stampa della volontà del governo di inserire una norma in finanziaria che prevederebbe incentivi per i medici in servizio nelle sedi disagiate o con carenza di personale.
“All’arrivo della bozza di finanziaria – dice Antonio De Luca – abbiamo subito denunciato l’imperdonabile assenza di misure per la sanità pubblica boccheggiante anche a causa dell’inerzia di questo governo. Evidentemente qualcuno lo ha fatto notare a Schifani, meglio così. Intanto noi abbiamo predisposto un emendamento che prevede l’istituzione di un fondo di 20 milioni di euro per frenare la fuga verso il privato con incentivi economici pari a 20.000 euro annui per i medici che operano o che andranno a prestare la propria opera nei pronto soccorso e dei reparti di MCAU degli ospedali con organici inferiori al 60% di quelli previsti nelle relative piante organiche rilevati al 31.12.2023”.