“Per Falcone l’unico interesse pare essere il varo della manovra entro il 31 dicembre. Probabilmente è così perché questa potrebbe essere l’unica e inutile medaglietta che questo governo potrebbe appuntarsi al petto dato che finora non è riuscito ad approvare una sola riforma degna di nota. L’esercizio provvisorio? L’ultimo dei nostri interessi, vogliamo solo discutere per bene norma per norma per migliorare una delle peggiore leggi di stabilità degli ultimi decenni”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
“In questa legge manca tutto: per la lotta agli incendi la responsabilità viene scaricata sui Comuni, nemmeno un euro riguardo al caro voli, nulla sullo sblocco dei crediti edilizi, norma che comunque ripresenteremo in aula, e infine manca qualsiasi intervento in materia di sanità, che a parte gli incentivi ai medici delle aree di emergenza urgenza da noi fortemente voluti, è quasi totalmente assente, tranne che per spianare la strada alle stabilizzazioni al Cefpas, una norma evidentemente divenuta urgente in vista delle prossime scadenze elettorali”.
“Falcone – aggiunge De Luca – dice che prenderà in considerazione le norme qualificanti? Legga bene i nostri emendamenti, ce ne sono diverse. Oltre a quella per frenare la fuga dei medici verso il privato, penso a quella per sbloccare i crediti fiscali derivanti dal bonus edilizi incagliati che darebbe respiro ad imprese e cittadini, alle tante leggi per contrastare la violenza di genere, a quelle per il contrasto agli incendi utilizzando ad esempio l’intelligenza artificiale o a quella per dare ristoro ai Comuni danneggiati dalle estrazioni di gas a mare”.
”Schifani – conclude Antonio De Luca – ancora una volta non era in aula. Ma questo non fa notizia. Quello che mi preoccupa è che si trovi a Roma, visto che ogni volta che il presidente vola nella capitale per la Sicilia sono dolori e soldi bruciati per la Sicilia”