“Trapani e la Sicilia non sono e non saranno mai la discarica del Paese. Il governo Schifani dichiari la totale contrarietà nell’individuazione della Sicilia quale deposito nazionale per i rifiuti radioattivi”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Cristina Ciminnisi in merito alla pubblicazione dell’elenco delle aree idonee a ospitare il deposito delle scorie nucleari, in cui 2 su 51 sono nell’Isola ed entrambe nella provincia di Trapani, ovvero a Trapani città e Calatafimi Segesta.
“Nelle prossime ore – sottolinea la deputata trapanese – depositerò una mozione per impegnare il governo Schifani a stoppare questo ennesimo disegno a danno dei siciliani. Le condizioni geografiche, le infrastrutture, il carattere insulare, nonché i siti di pregio agricolo e archeologico delle due aree del Trapanese rendono assolutamente improponibile la proposta del CNAI”.
L’Assemblea Regionale Siciliana si era già espressa nel 2018 sul no al deposito di scorie in Sicilia, approvando all’unanimità una mozione del Movimento 5 Stelle all’ARS a firma del deputato regionale Nuccio Di Paola, oggi vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Non passa giorno – dice Di Paola – senza che i siciliani debbano difendersi dagli attacchi dei governi nazionale e regionale, dalla distrazione dei fondi sui trasporti, ai tagli alla sanità e oggi la nuova spada di Damocle del deposito di scorie nucleari. Faremo sentire la nostra totale contrarietà a tutti i livelli istituzionali e se necessario nelle piazze” – conclude Di Paola.