La deputata ARS ragusana torna ad incalzare il governo regionale sulla necessità di salvaguardare l’azienda e i lavoratori: “Aveva promesso rilancio, 20 milioni cash e Piano Industriale e invece punta alla dismissione in favore dei colossi privati”.
“Schifani porterrà l’AST all’eutanasia. Se questo governo vuole smontare l’Azienda Siciliana dei Trasporti come i bambini fanno coi giocattoli, lo dica con chiarezza. Dica chiaramente che lui è allergico ai servizi gestiti direttamente dal pubblico e che preferisce dare l’azienda in pasto al ‘mercato’ o meglio, ai ‘monopolisti’ del settore privato”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo che torna ad incalzare il governo Schifani sull’assenza di un piano di rilancio dell’azienda pubblica della mobilità siciliana.
“L’assessore Aricò – aggiunge la deputata – per mesi ha armeggiato il termine tecnico ‘in house providing’ come fosse la medicina e la soluzione di tutti i mali, poi l’assessore Falcone aveva dichiarato in Aula che il governo regionale avrebbe fatto di tutto per rilanciare l’azienda. Nel frattempo l’AST sta affondando nell’incertezza più assoluta, mettendo a serio rischio il destino occupazionale di 549 dipendenti e circa 200 interinali. Nonostante l’avviato risanamento, l’azienda da una parte ha quasi 70 milioni di debiti, dall’altra vanta un credito con la stessa Regione per ben 50 milioni. Un paradosso incredibile. Lo stesso presidente Schifani non ha dato seguito nemmeno all’impegno da lui annunciato di versare 20 milioni di contributo straordinario”.
“A questo punto siamo certi che la Regione non solo non abbia un piano industriale, ma che non voglia averlo perché in realtà ha un piano di dismissione e che appena terminato il periodo di proroghe, che si sussegue da decenni e facendosi scudo della UE, Schifani risolverà il tutto mettendo in ‘gara’ le tratte più remunerative. Insomma un bel regalo ai privati in stile centrodestra cui noi ovviamente ci opporremo in tutte le sedi” – conclude Campo.