“Sul tema della mobilità, vorremmo capire le intenzioni del governo regionale per l’AST. Nella finanziaria appena esitata, l’articolo che rifinanziava la partecipata della Regione è stato ritirato e non è chiaro se si tratti di crisi d’impresa o crisi politica. Nel primo caso vanno seguite le procedure previste dal testo unico in materia di società a partecipazione pubblica e, a norma di legge, non costituirebbe provvedimento adeguato la previsione di un ripianamento delle perdite da parte dell’amministrazione pubblica socia. Se, invece, siamo di fronte ad una crisi politica, ci chiediamo e chiediamo quando il governo Schifani pensa di risolverla, garantendo il diritto alla mobilità di tutti i siciliani”.
“Abbiamo cercato risposte dal governo regionale attraverso tutti i mezzi possibili, con atti parlamentari e interventi in aula, ma non abbiamo mai avuto risposte. É ora che l’esecutivo dia risposte chiare e pronte”.
Lo afferma la deputata regionale del M5S Jose Marano, vicepresidente della commissione Ambiente e Trasporti dell’Ars.
“Se questo governo – aggiunge la collega all’Ars Stefania Campo – vuole smontare l’Ast come i bambini fanno coi giocattoli, lo dica con chiarezza. Dica chiaramente che lui è allergico ai servizi gestiti direttamente dal pubblico e che preferisce dare l’azienda in pasto al ‘mercato’ o meglio, ai ‘monopolisti’ del settore privato. Siamo certi che la Regione non solo non abbia un piano industriale, ma che non voglia averlo perché in realtà ha un piano di dismissione e che appena terminato il periodo di proroghe, che si sussegue da decenni e facendosi scudo della UE, Schifani risolverà tutto mettendo in ‘gara’ le tratte più”. remunerative”.