“Sono felice di poter comunicare ai lavoratori ex RMI (reddito minimo di inserimento), che il loro emolumento aumenterà da subito di 1300 euro all’anno e che questi non dovranno più aspettare mesi per ricevere l’indennità. Fatti concreti a sostegno di una delle tante categorie di lavoratori precari siciliani che la vecchia politica ha illuso in questi 20 anni”.
A dichiararlo è il deputato regionale del M5S e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola all’indomani dall’emendamento a firma dello stesso, insieme ai deputati del territorio ed a quelli del fronte dell’opposizione, che prevede l’aumento mensile dell’indennità per gli 849 lavoratori dei territori di Caltanissetta ed Enna che varierà dagli attuali 280 a 350 mensili.
“Per noi del M5S e del fronte dell’opposizione compatta al governo Schifani – spiega Di Paola – le risposte da dare ai siciliani nella finanziaria regionale sono tante e questa è una di quelle. Dobbiamo ricordare che i cosiddetti ex RMI svolgono da più di 20 anni un lavoro fondamentale nei Comuni, ricoprendo anche ruoli fondamentali per il funzionamento della macchina amministrativa e che a causa di certa politica, vivono una condizione di insopportabile precariato. All’inizio della discussione della legge di stabilità regionale abbiamo portato un emendamento prima in commissione bilancio e poi approvato definitivamente che poche ore in aula, che prevede anche l’autorizzazione del Dipartimento regionale al lavoro di avviare i cantieri puntualmente entro i primi 15 giorni del mese di gennaio di ogni anno. Il nostro emendamento approvato, prevede inoltre che lo stesso Dipartimento autorizzi e conceda entro il 28 febbraio di ogni anno, il 30 percento delle somme spettanti a ciascun Ente locale interessato dai cantieri di servizio a titolo di anticipazione, utile a pagare puntualmente le spettanze a questi lavoratori” – conclude Di Paola.