“Il polo scolastico in via Cirincione va realizzato nel più breve tempo possibile. Si metta a gara un primo stralcio dell’opera per non perdere i 23 milioni di euro ottenuti”. L’appello del deputato regionale Adriano Varrica, il quale, negli anni passati, mediante atti e fitte interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha contribuito al recupero delle risorse destinate all’intervento di riqualificazione in complesso scolastico dell’ex sede delle Poste italiane sita nel quartiere Brancaccio, inserito nel Programma Periferie.
“Ho trasmesso una nota al Sindaco Lagalla – dichiara il deputato regionale Varrica – al fine di sbloccare la situazione di inerzia politica e amministrativa che sembra essersi creata rispetto all’intervento di conversione in complesso scolastico dell’ex centro Poste di via Cirincione, il cui progetto risulta ad un passo dalla gara dal lontano febbraio 2022 quando venne approvato dalla precedente Amministrazione.”
“Lo scorso giugno – spiega l’esponente cinquestelle – insieme alla senatrice Bevilacqua avevamo sollecitato invano e senza alcun riscontro gli enti coinvolti, mediante un’interpellanza indirizzata alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che avrebbe dovuto farsi carico di concedere la proroga per l’utilizzo di 23 milioni di euro. Ma a Palermo sembra tutto fermo, con un progetto che, mediante appalto integrato, potrebbe andare a gara in brevissimo tempo. Ho chiesto al Sindaco – continua Varrica – di mettere a gara un primo stralcio dell’opera con le cospicue risorse disponibili, provvedendo in un secondo momento a individuare la porzione di finanziamento residua.”
Permane comunque il dubbio che Palazzo Chigi abbia deciso di togliere il finanziamento alla Città metropolitana e questo spiegherebbe la stasi dell’Amministrazione. Il deputato regionale commenta così tale prospettiva: “Perdere 23 milioni di euro per un nuovo polo scolastico a Brancaccio, quartiere purtroppo con un elevato indice di dispersione scolastica, sarebbe inaccettabile, una ferita gravissima e una mortificazione per la seconda circoscrizione e per tutta la Città di Palermo. Lagalla rassicuri sulle risorse e dia seguito all’iter per la gara.” – conclude il deputato regionale.