“Gli arresti di oggi, che hanno coinvolto il commissario per il dissesto idrogeologico per la Sicilia Maurizio Croce, nonché ex assessore regionale ed ex candidato sindaco di Messina del centrodestra, rappresentano una grave sconfitta per la politica regionale e l’ulteriore prova che la corruzione è una vera emergenza sociale che va contrastata in tutti i modi e in tutti gli ambiti. Non a caso il M5S da sempre lotta per fare emergere il malaffare e lo ha fatto concretamente con la legge nazionale sul whisteblowing, che tutela i dipendenti che segnalano episodi sospetti e abusi. Con i nuovi appalti in arrivo del pnrr è doveroso alzare ulteriormente la guarda perché non è difficile pronosticare che, purtroppo, episodi del genere sono destinati ad aumentare”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
“Se le accuse dovessero essere confermate – continua De Luca – la vicenda non potrebbe non essere annoverata tra i tanti fallimenti dei governi Musumeci e dello stesso Schifani che ha mantenuto Croce nel fondamentale ruolo di delegato commissario al dissesto idrogeologico”.
“La corruzione – conclude De Luca – non è solo un grave danno per l’economia. Nella fattispecie gli episodi corruttivi, secondo le accuse, avrebbero portato a realizzare opere difformi e sottodimensionate rispetto a quanto previsto con gravi potenziali conseguenze per i territori e l’incolumità dei cittadini”