“Lunedì, a quanto pare, la premier Meloni verrà a Palermo per firmare l’accordo di programma per i fondi Fsc. Questa tempistica, a poche settimane dal voto europeo, dopo mesi e mesi di attesa, sa tanto di campagna elettorale, ma la Meloni forse non sa che i siciliani non hanno l’anello al naso e non scambieranno per magnanima concessione ciò che ci spetta di diritto.
Questi fondi, peraltro, sono stati ampiamente saccheggiati dal governo Meloni che, con la complicità di Schifani, ha sottratto alla Sicilia ben 2,1 miliardi per destinarli a un ponte che mai sarà realizzato e a due pericolosi inceneritori. Il tutto a discapito di strade, autostrade e di tutte le altre fatiscenti infrastrutture siciliane”.
Lo affermano il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca e il presidente della commissione Ue di palazzo dei Normanni Luigi Sunseri.
“Tra l’altro – continuano i due parlamentari – prima della firma, l’elenco delle opere del programma Fsc sarebbe dovuto passare al vaglio dell’Ars, come da impegno assunto dal presidente Galvagno, e invece nulla, ancora una volta il Parlamento siciliano è stato bypassato. Evidentemente per Schifani e la Meloni il parlamento e la volontà dei siciliani contano meno di nulla, salvo poi chiedergli i voti per mantenerli sulle loro comode poltrone”.