“Assurdo, incomprensibile, inaccettabile che la provincia di Siracusa, la quarta in Italia per estensione dei territori colpiti dagli incendi del luglio del 2023, sia stata esclusa dai ristori per i danni provocati dai roghi. Vogliamo capirne a fondo le motivazioni ed accertarne, eventualmente, le responsabilità, ma, soprattutto, vogliamo che la Regione faccia immediatamente qualcosa per chi ha perso la casa o l’attività economica e lo faccia al più presto. Per questo ho chiesto al presidente della commissione Ambiente dell’Ars l’immediata convocazione di un’audizione sul tema”.
Lo afferma il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro, che sulla vicenda, nei mesi scorsi, ha anche depositato un’interrogazione rimasta senza risposta.
“La conta dei danni – dice il deputato è ingente: proprietà private sono andate completamente in fumo e persino il patrimonio culturale è stato seriamente danneggiato, ma tutto ciò non è servito a fare rientrare la provincia di Siracusa tra quelle siciliane incluse nella delibera del consiglio dei ministri del 26 febbraio scorso che dichiarava lo stato di emergenza. Tutto questo non è accettabile e vanno comprese a fondo le motivazioni. La Regione, comunque non può lavarsene le mani e deve provvedere, anche con proprie risorse, ad accogliere il grido di dolore dei cittadini di quest’area della Sicilia, se possibile anche prorogando lo stato di crisi ed emergenza deliberato dalla giunta regionale lo scorso anno e che scade proprio in questi giorni”.