“La notizia riportata oggi dalla stampa del detenuto che ha fatto il giro dei pronto soccorso cittadini prima di avere assistenza ci turba, ma non ci meraviglia affatto. In Sicilia questa è purtroppo la normalità per i cittadini, e le sale d’attesa stracolme e le ambulanze in coda davanti ai pronto soccorso prima di fare entrare i pazienti al triage, come accaduto oggi al Buccheri La Ferla, ne sono la drammatica testimonianza. La sanità è al collasso”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca
“E per le liste d’attesa – continua Antonio De Luca – è ancora peggio: Il sovracup regionale e i cup on line delle aziende ospedaliere servono a pochissimo. Un cittadino che deve indagare a fondo e con urgenza su una sua potenziale patologia con una sfilza di esami strumentali da effettuare è costretto a stare ore attaccato al telefono per contattare ospedali, cliniche e laboratori convenzionati con pessimi risultati. E l’epilogo è quasi sempre lo stesso: o rimanda tutto alle calende greche o paga tantissimo per avere subito le prestazioni, ma spesso rinuncia persino a curarsi”.
“La vera domanda – conclude Antonio De Luca – è cosa funzioni in Sicilia: rifiuti, approvvigionamento idrico prevenzione incendi, agricoltura, solo per fare qualche esempio, sono un disastro, ma il presidente della Regione si gonfia il petto per qualche punto guadagnato nella classifica dei governatori venuta fuori da un recente sondaggio fatto per il Sole 24. Peccato che appena qualche mese prima, un sondaggio di Swg lo relegava all’ultimissimo posto fra i presidenti di Regione, cosa che per noi è molto più rispondente alla realtà, visto come vanno, o meglio non vanno, le cose in Sicilia”.