La vicenda di Kalat Ambiente è la prova comprovata che il problema della Sicilia non è la gestione dei rifiuti ma il sistema malavitoso che con grande probabilità gravita attorno al sistema della gestione dei rifiuti, oltre che all’inadeguatezza dell’amministrazione competente nei controlli”.
Lo dichiara la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Martina Ardizzone all’indomani dell’incendio che ha colpito l’azienda di trattamento dei rifiuti. Proprio nelle settimane passate, la deputata aveva sottolineato la responsabilità dell’assessorato regionale all’energia nell’aver perduto un finanziamento di oltre 11 milioni di euro destinato alla ricostruzione dall’ulteriore incendio che aveva già colpito e reso inutilizzabile il medesimo impianto.
“Come ho già denunciato pubblicamente c’è anche un problema di responsabilità politica – sottolinea la deputata -perché su Kalat Ambiente, abbiamo registrato gli entusiastici proclami di Lombardo che dichiarava testualmente ‘Occorre garantire la continuità degli interventi, già finanziati nella programmazione del po-fesr 2014- 2020 per il ripristino dell’impianto di frazionamento del secco di Kalat Ambiente, per salvaguardare i posti di lavoro e assicurare la funzionalità di un impianto che serve i quindici comuni del Calatino’. Tutto magnifico a parole, se non fosse che il finanziamento di cui parlava Lombardo e anche l’assessore Di Mauro, sia stato già perso proprio dalla Regione Siciliana. La soluzione alla gestione rifiuti non è costruire gli inceneritori ma investire su realtà come queste e garantire loro sicurezza, ovvero i controlli” – conclude Ardizzone.