“Il budget di salute nei dipartimenti di salute mentale”: è questo il titolo di un convegno che martedì 21 gennaio a partire dalle 9 si terrà nella sala Mattarella di Palazzo dei Normanni a Palermo.
Medici, politici, manager, dirigenti e associazioni che operano nel settore della disabilità psichica faranno il punto sulla legislazione vigente in Sicilia e sulle prospettive riguardanti il budget della salute mentale, un ambito che vede l’isola all’avanguardia rispetto al resto d’Italia, nonostante i ritardi e le criticità che purtroppo si riscontrano nell’applicazione delle norme esistenti.
Durante il convegno verrà illustrato anche il disegno di legge a prima firma del capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca che mira a consentire il prolungamento dei piani terapeutici individualizzati per i disabili psichici oltre i due anni attualmente previsti dalle normative vigenti.
“Questo ddl – dice De Luca – mira a mettere a disposizione le risorse economiche che consentano ad Asp e Comuni di mettere in piedi serie e importanti politiche sociali attive che ridiano una prospettiva di vita e un’occupazione ai tantissimi disabili psichici che oggi sono quasi abbandonati a se stessi senza uno scopo e senza la possibilità di poter trovare un posto nella società. Migliaia di famiglie in Sicilia attendono da anni risposte concrete dalle istituzioni dopo decenni di inaccettabile silenzio che il nostro disegno di legge vuole rompere una volta per tutte”.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Regione Renato Schifani e di quello dell’Ars Gaetano Galvagno, degli assessori e dei presidenti di commissione, relazioneranno lo psichiatra Fiorentino Trojano, l’ex deputata Valentina Zafarana, il deputato Antonio De Luca, primo firmatario del ddl sulle norme relative ai piani terapeutici individualizzati per disabili psichici e Fabrizio Starace, presidente della terza sezione del Consiglio Superiore di Sanità.
Sono previsti interventi pure di dirigenti generali degli assessorati della Salute e della Famiglia, del garante regionale della disabilità, del presidente Anci, di rappresentanti delle associazioni datoriali e delle famiglie, nonché di deputati e del presidente della Consulta sanità mentale Dsm di Catania.