In pericolo oltre 70 milioni. Il deputato chiede un’interlocuzione con Roma per prorogare le scadenze, ormai imminenti.
Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale, a rischio in Sicilia oltre 500 progetti del PNRR per oltr.e 70 milioni di euro. A lanciare l’allarme è il deputato regionale M5S Adriano Varrica, che sulla vicenda ha depositato all’Ars un’interrogazione urgente indirizzata all’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.
“Dire che siamo in alto mare – afferma Varrica – è un eufemismo. A quanto ci risulta, a pochi mesi dalla data prevista per il completamento dei lavori, fissata per il 30 dicembre prossimo, solo una cinquantina dei 545 progetti giudicati ammissibili hanno ricevuto l’anticipazione prevista per consentire ai beneficiari l’avvio delle opere, che doveva avvenire entro il 30 giugno 2023. Considerando che i beneficiari attendono le risorse dalla fine del 2022, è quasi impossibile essere ottimisti e pertanto chiediamo al governo Schifani di comunicarci quali siano le misure che intende mettere in campo per evitare l’ennesimo, imperdonabile spreco di fondi pubblici, anche mediante l’interlocuzione con Roma al fine di ottenere una proroga”.
A Scarpinato, Varrica chiede anche di sapere quale sia lo stato di lavorazione dei 545 progetti ammessi al finanziamento e, in particolare, per quanti è giunta una rinuncia formale, quanti hanno ricevuto almeno l’anticipazione richiesta e quanti ancora l’aspettano.
I progetti di cui chiede notizie Varrica sono quelli per i quali il Ministro della Cultura, con decreto del 18/03/2022, ha assegnato alla Regione Siciliana, nell’ambito della Misura 2 del PNRR, 76 milioni di euro (poi ribassati a 73 milioni) per finanziare interventi di recupero di insediamenti agricoli, fabbricati, manufatti e fabbricati rurali storici, colture agricole di interesse storico ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale.