Il deputato: “Nelle cassi si fa lezione con le reti protettive per riparare i ragazzi dai distacchi di calcinacci. È inammissibile”
“Sulla questione sicurezza nelle scuole, il governo Schifani non sembra volerci sentire. Se non vuole investire sugli edifici scolastici, quantomeno investa in elmetti protettivi e scarpe antinfortunistiche da dare in dotazione ai nostri ragazzi che in tanti istituti siciliani, specie a Siracusa, rischiano seri infortuni”.
Lo afferma il deputato M5S all’Ars Carlo Gilistro, che oggi in aula, a chiusura di un intervento di denuncia delle fatiscenti condizioni in tantissime scuole siciliane, assieme ad alcuni colleghi del gruppo, ha indossato a scopo provocatorio il caschetto protettivo.
“Definire – dice Gilistro – fatiscenti le condizioni delle classi di tanti istituti scolastici siciliani e soprattutto della provincia di Siracusa, dove si sono verificati distacchi di intonaco e ripetute cadute di calcinacci, è quasi un eufemismo. Quella del caschetto è fino a un certo punto una provocazione. Nelle scuole siciliane ci sono chilometri quadrati di reti verdi per proteggere i ragazzi dagli ormai frequenti distacchi di intonaci dai tetti; agli alunni manca solo l’elmetto per poter fare lezione, visto che non si provvede alla necessaria e doverosa ristrutturazione. Occorrono risorse economiche immediate per le scuole. Abbiamo presentato a questo scopo un emendamento di 4 milioni nella scorsa finanziaria, che è stato totalmente ignorato. È solo lo 0,5 per cento di quanto inutilmente sperperato in Albania e una parte infinitesimale rispetto a quanto si vuole investire per le armi”.
“Dobbiamo aspettare per forza il morto o l’infortunio grave per intervenire? Sulla sicurezza non si scherza e spero che la mia provocazione serva a risvegliare qualche attenzione in mezzo a tanta distrazione. Troppo spesso abbiamo assistito a inutili scuse postume piuttosto che a provvidenziali interventi preventivi. Dio non voglia che accada anche per le scuole”, conclude Gilistro.