Gettate le basi per la riforma della legislazione in materia di parchi e riserve siciliani, questa mattina in commissione Ambiente e territorio all’Ars. All’audizione di oggi, fortemente voluta dal presidente della IV commissione, il deputato M5s Giampiero Trizzino, e dall’assessore all’Ambiente Mariarita Sgarlata, hanno partecipato i firmatari dei tre ddl depositati in commissione, nonché le associazioni ambientali, i presidenti dei parchi e i soggetti che vivono queste importanti realtà. Obiettivo dell’incontro: trovare la giusta sintesi tra la normativa vigente e le proposte di rinnovamento, nell’ottica di un’offerta ambientale-naturalistica-turistica al passo coi tempi.
“Mettiamo da parte i colori politici e facciamo una legge che serva davvero a chi vive i parchi e le aree protette siciliane”. Così il presidente Trizzino apre i lavori. “Sul tavolo sono stati presentati tre disegni di legge, (Raia, Grasso e Trizzino), il primo dei quali ha già avuto uno sviluppo nella precedente legislatura. Saranno queste le basi di partenza per un disegno complessivo che aggiorni la legge del 1981”.
“E’ indispensabile – conclude il deputato Cinquestelle – potenziare il potere attrattivo delle aree protette già fruibili, coinvolgendo tutte le parti in causa”.
Individuata anche la road map, gli appuntamenti e le scadenze che dovrebbero portare ad incardinare il testo entro i primi giorni di luglio e a discutere del nuovo impianto normativo in Aula subito dopo. Prossimo incontro previsto per il 18 giugno; all’audizione in IV commissione saranno invitate a partecipare tutte le associazioni che rappresentano gli interessi nelle aree coinvolte.
“A più di 30 anni dalla allora pionieristica legge regionale 98/81 è emersa la volontà di un fisiologico tagliando per intervenire sui nodi critici non ancora sciolti“. Queste le parole dell’Assessore Mariarita Sgarlata, che prosegue: “L’audizione di questa mattina ha toccato le corde dell’annoso conflitto tra conservazione e valorizzazione, tra tutela e indotto economico, tra protezione e fruizione. Impatto amministrativo e disfunzioni indipendenti dall’impianto della legge, piani di gestione, scelta degli enti gestori, semplificazione, conservazione della Biodiversità, consumo del suolo: questi e altri i temi trattati nella consapevolezza che solo una politica di sistema e l’abbassamento delle difese dei campanilismi potranno consentirci di raggiungere gli obiettivi. In attesa della prossima audizione con le altre categorie, fissata il 18 giugno, si è deciso di imporre tempi brevi sia nella diffusione dei tre disegni di legge presentati a firma di Raia, Grasso e Trizzino sia nella ricognizione tecnica delle criticità da parte dei portatori di interesse e delle associazioni. Rivedere la normativa regionale su Parchi e Riserve alla luce di quanto contemporaneamente avviene per la normativa nazionale significa dare forza ad una nuova idea di sviluppo per la nostra isola, che riesca a coniugare le finalità sociali e economiche con quelle della conservazione e protezione della natura. Nell’imminenza della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno)” conclude l’Assessore “la politica deve acquisire una nuova centralità, indirizzando le scelte verso la sostenibilità ambientale“.