I parlamentari Cinquestelle all’Ars e i deputati palermitani alla Camera plaudono alla mossa dei magistrati e intanto depositano all’Ars un atto che mira a stoppare nel futuro mega concessioni, dilatate nello spazio e nel tempo nelle spiagge dell’isola. Al sindaco una tirata d’orecchie: “Senza la nostra azione il suo spirito ambientalista avrebbe continuato a dormire. Quando denunciavamo dov’era?”. “Le irregolarità sono diffuse e non si limitano solo all’Italo Belga”.
“Ottima mossa della Procura, la stragrande maggioranza dei palermitani odia le cabine, per questo abbiamo ingaggiato la battaglia per abolirle. Ma ora va preparato il dopo. Dobbiamo evitare le mega concessioni dilatate nello spazio e nel tempo a chiunque. La spiaggia prima che degli imprenditori o di forze dell’ordine o chicchessia è soprattutto dei cittadini. A loro dobbiamo garantire la libera fruizione dell’arenile. E questo non solo a Mondello ma anche in tutta la Sicilia”.
Per centrare questo obiettivo i parlamentari a sala d’Ercole hanno presentato una mozione che mira ad indirizzare i piani di utilizzo del demanio marittimo dei vari comuni, “che vanno adottati al più presto“.
“I punti salienti della mozione – afferma il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, il Cinquestelle Giampiero Trizzino – prevedono concessioni che durino limitatamente nel tempo e, soprattutto, che non impegnino nel totale più del 50 per cento della spiaggia. Contiamo di portarla in aula al più presto, vedremo in quella sede chi si schiererà a favore della stragrande maggioranza della gente o di pochissimi privati”.
Intanto prosegue la raccolta firme lanciata dal Movimento per dire no alle cabine, che ha superato le novemila firme.
“E’ la dimostrazione – dicono i parlamentari – che la maggioranza dei cittadini non le sopporta. Quando toccheremo quota diecimila la consegneremo ad Orlando”. Al primo cittadino, intanto, i parlamentari consegnano un messaggio polemico.
“Orlando senza il nostro intervento non si sarebbe mosso, ne siamo certi. Abbiamo dovuto denunciare diverse volte gli abusi in corso e sollecitato fino allo sfinimento l’intervento dei vigili con ripetute telefonate, prima che Orlando si svegliasse. Li abbiamo perfino convocati a Mondello per mostrargli la situazione. Ora si vuole fare passare tutto come un’iniziativa del sindaco, ma le cabine ci sono da oltre cento anni, o sbagliamo? In tutto questo tempo perché non si è fatto nulla per fermarle?”
“E poi – aggiunge Trizzino – sulle cabine il sindaco è ambiguo. Ora dice di volerle eliminare, ma intanto il pudm elaborato dalla sua giunta le prevede ancora. Lo faccia modificare al più presto, o rischiamo di trovarcele nuovamente l’anno prossimo”.
Per i parlamentari M5S le irregolarità non stanno solo nell’assenza del permesso della Soprintendenza di cui tanto si parla.
“Manca – dice il deputato Giorgio Ciaccio – anche la concessione edilizia. E questo probabilmente è un aspetto che salterà fuori in un secondo tempo. E questa concessione va riscontrata per tutti i soggetti che hanno realizzato strutture in assenza del pudm e non solo per l’Italo Belga”.
Per questo i deputati Cinquestelle hanno presentato la scorsa settimana un esposto in Procura.