Gli incendi devastano la Sicilia. Il presidente della commissione Ambiente all’Ars Giampiero Trizzino (M5s): “Svincolare il comparto antincendio dalla finanziaria e stabilizzare un servizio che non può più essere considerato stagionale”.
Si è conclusa la lunga audizione sulla questione degli incendi, voluta dal presidente della commissione Ambiente all’Ars, il deputato M5s Giampiero Trizzino, per avere un quadro d’insieme sulle misure prese dall’amministrazione per ostacolare la diffusione degli incendi. Presenti l’assessore all’Agricoltura, il capo di gabinetto dell’assessorato all’Ambiente, il direttore del Corpo forestale, Legambiente, WWF e i rappresentanti degli operatori del contingente forestale.
Nel corso del dibattito è emerso uno spaccato allarmante dal quale si evince una mancanza assoluta di programmazione a lungo termine. “Il personale antincendio – afferma allarmato Trizzino – quest’anno ha avviato le sue attività a giugno inoltrato, di fatto pregiudicando tutta l’attività di prevenzione che necessariamente deve essere fatta mesi prima della stagione estiva”. “Il motivo – aggiunge – è legato al ritardo nella manovra ter della finanziaria, la quale solo adesso è approdata nei banchi dell’assemblea regionale”.
Mancando un’attività preventiva, sono saltate tutte le misure atte ad ostacolare il verificarsi degli incendi, come ad esempio i viali parafuoco. A questo si deve aggiungere che ad oggi il piano regionale antincendio, finanziato con ingenti fondi europei, manca ancora delle firma del presidente della Regione e pertanto non è esecutivo. “La soluzione è una sola: – propone il presidente della IV Commissione – svincolare il comparto antincendio dalla finanziaria e stabilizzare un servizio che non può più essere considerato stagionale”.
In questo momento è incardinato presso la commissione ambiente un disegno di legge di iniziativa popolare che presenta una possibile soluzione al problema. L’assessore competente si è impegnata a presentare i necessari correttivi concertandoli con i rappresentanti dei lavoratori all’interno di un tavolo tecnico. “Ci auguriamo che il testo ritorni rapidamente in commissione – conclude Trizzino – affinché possa essere esitato nel più breve tempo possibile. La commissione, inoltre, si è impegnata ad avviare ad ottobre un osservatorio sulla nuova programmazione delle attività di prevenzione”.