Stamani il Meetup di Paternò ha protocollato una proposta, dove vengono esposte le ragioni per le quali l’istituzione di un Libero Consorzio “Oasi del Simeto” possa essere la scelta migliore nei confronti della decisione che attende la città di Paternò nei prossimi mesi.
Con la Legge Regionale, 24 marzo 2014 – n. 8, pubblicata con la Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 28 marzo 2014, la Sicilia si è dotata di una norma che prevede la definitiva abolizione delle Province, considerate da sempre un’istituzione “trampolino” per la casta politica locale e della decurtazione di ingenti somme di denaro pubblico per mantenere la presidenza, la giunta ed il consiglio Provinciale con annessi e connessi. In sostituzione verranno istituite due alternative, i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane. La Città di Paternò dovrà decidere entro la fine di settembre se restare nell’ area metropolitana Catanese o aderire ad un consorzio.
La proposta nasce da un gruppo di studio apposito, svolto in appositi tavoli tecnici di lavoro e dal confronto con associazioni e cittadini, dopo aver individuato il bisogno di promuovere necessariamente un nuovo modello di sviluppo che metta assieme le peculiarità di un ricco territorio come quello simetino-etneo. Agricoltura, artigianato, turismo culturale ed ambientale, piccola industria non invasiva e rilancio dell’edilizia con il recupero infrastrutturale territoriale sarebbero i campi sul quale il Consorzio Simetino potrebbe muoversi e dove Paternò potrebbe dire la sua, vista la storia della Città, ma soprattutto per affrontare questa scelta è necessario un forte cambio di mentalità culturale e politica.
Un Consorzio, per non risultare una “grande ammucchiata” destinata al fallimento, deve prefiggersi dei punti programmatici, noi ne proponiamo 5, complessi ed ambiziosi, ma tuttavia realizzabili grazie all’aiuto della partecipazione dei cittadini e delle associazioni, vera linfa vitale della città, ma anche grazie al supporto di una amministrazione lungimirante.
Le proposte del MoVimento paternese sono:
– SVILUPPO TURISTICO: mediante un lavoro di squadra per la bonifica, la valorizzazione e la fruizione turistica dell’oasi del Simeto e dei beni culturali e ambientali del nostro vasto territorio. Traguardo raggiungibile anche attraverso il secondo punto (di sotto elencato).
– PIANO SVILUPPO AGRICOLO: iniziare dal basso, attraverso la creazione di ecosagre e/o Mercati rionali sperimentali per valorizzare i prodotti tipici locali sostenendo l’agricoltura locale, incoraggiando la filiera corta (rapporto diretto tra produttore e consumatore), facendo crescere il Consorzio sotto l’aspetto economico e culturale.
-PIANO REGOLATORE GENERALE CONDIVISO: tantissimi comuni non sono muniti di un P.R.G. aggiornato, fattore di vitale importanza per lo sviluppo della città e di tutto il territorio comunale. Il Libero Consorzio può affrontare lo studio e la realizzazione di un PRG condiviso e partecipato per la crescita e lo sviluppo del territorio simetino, soprattutto con l’aiuto delle associazioni e di quei cittadini che da anni si battono per la difesa del territorio.
– CREAZIONE DI CENTRI DI COMPOSTAGGIO E CONDIVISIONE DI ORTI SOCIALI: per una corretta gestione dei rifiuti, in questo caso dell’umido. Un progetto, se intrapreso, può dare inizio ad una reale collaborazione per la promozione della riduzione, il riuso ed il riciclo del rifiuto.
-DISTRETTI SANITARI E PUNTI DI ECCELLENZA: quest’ultimo punto forse è il più ambizioso. La poca chiarezza della legge in ambito di competenze, può offrire uno spunto per la creazione di un reale distretto sanitario unito e solido, con punti di eccellenza, salvaguardando le strutture ospedaliere e migliorando quindi l’offerta sanitaria attraverso gli addetti ai lavori ed ai comitati civici, abbandonando le classiche lotte di “campanile” che da anni affliggono il settore sanitario.