I deputati palermitani Trizzino, Mannino e Nuti rispondono alle provocazioni dell’Italo Belga e annunciano nuove azioni per mettere ordine nelle spiagge siciliane, che contemperino le esigenze di cittadini, dell’ambiente e dei piccoli imprenditori.
“Una stupida e puerile ritorsione contro la nostra battaglia per cancellare le obbrobriose cabine a Mondello“.
Nello stop al contributo dell’Italo Belga ai fuochi artificiali per l’Assunta, il M5S “legge” una chiara ripicca della società contro la battaglia del Movimento per restituire la spiaggia ai cittadini dopo oltre un secolo.
“Speriamo vivamente di sbagliarci – dicono i deputati palermitani Cinquestelle Trizzino, Nuti e Mannino – e che con noi si sbaglino quelle testate giornalistiche che nell’assurda decisione della società hanno letto un messaggio indirizzato a noi. Se così non fosse, però, saremmo sinceramente ai limiti del grottesco. Una cosa è comunque certa, noi andiamo avanti e ci fermeremo solo quando l’ultima cabina a Mondello sarà sparita e sui lidi di tutta l’isola si sarà fatto finalmente un po’ d’ordine, tutelando le esigenze dei cittadini, dell’ambiente e dei piccoli commercianti”.
Per questo il Movimento si muoverà su due fronti, da un lato ricorrerà alla commissione europea, per verificare la regolarità della legislazione regionale in materia di demanio marittimo, dall’altro, all’Ars, attraverso la mozione che punta a mettere ordine nella gestione dei lidi e a stoppare le concessioni ultra-centenarie, come quella di Mondello.
“A partire da settembre, infine – afferma il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino – torneremo a chiedere al sindaco Orlando di mantenere la promessa che ha fatto qualche mese fa: ‘mai più cabine a Mondello’. La Italo Belga, dal canto suo, farebbe bene a curare con più interesse il contenzioso penale avviato dal Comune nei suoi confronti, piuttosto che la festa del paese. Senza considerare, poi, le somme che il SUAP ha legittimamente richiesto per gli oneri di urbanizzazione mai pagati. Una doverosa precisazione va fatta, infine, sui riflessi della direttiva europea Bolkestein: non c’è dubbio che alcuni aspetti, come il modello esteso per i bandi di gara, possono danneggiare i piccoli imprenditori; sul punto il M5S non può che schierarsi a loro difesa. Allo stesso tempo, però, occorre tutelare la concorrenza e il paesaggio da situazioni ataviche che di certo non rispondono a logiche territoriali. Da Bruxelles lavoreremo per modificare la direttiva europea in senso più garantista per le piccole realtà economiche italiane”.
“L’Italo Belga – afferma la deputata alla Camera, Claudia Mannino – paga alla Regione una piccolissima parte dei suoi enormi incassi derivanti da cabine, lettini, bar ristoranti, a fronte di una smisurata concessione di 36. 000 mq (bene pubblico).
Per lo stesso tipo di concessione ai piccoli imprenditori, con superfici di gran lunga inferiori, la Regione chiede canoni in proporzione nettamente più alti. Non è equo; siamo alle solite, davanti ad un grosso imprenditore l’amministrazione finge di non vedere, mentre ai piccoli e medi imprenditori chiede l’anima. L’unica cosa che chiedono i cosiddetti ‘grillini’ è il rispetto delle regole, soprattutto quando a pagarne le conseguenze sono le scarne casse comunali e regionali. Da cittadini ci chiediamo perché il Comune in cambio di pochi spiccioli e di qualche gioco pirotecnico non ha mai fatto gli interessi dei cittadini, ma forse la risposta la conosciamo, viste le recenti scelte comunali in termini di tasse sui rifiuti”.
“Le cabine – afferma il deputato alla Camera Riccardo Nuti – necessitano di concessione edilizia e, non essendoci, sono, per legge, abusive. Il M5S, come avviene in tantissime spiagge italiane ed estere, vuole una spiaggia fruibile per tutti e pulita (il Comune ha personale pagato per questo più che sufficiente) anziché una spiaggia solo per gli affittuari e sporca (sigarette, vetro e siringhe sono tutt’altro che una rarità)”.