“Vicinanza e solidarietà, ovviamente, ma soprattutto azioni concrete per dare un supporto vero alla sua encomiabile e fondamentale azione antimafia”.
Le ultime minacce di Riina a Don Ciotti hanno lasciato il segno in casa 5 Stelle, per questo i parlamentari all’Ars cercheranno di andare oltre ai pur importanti attestati di stima e solidarietà.
“La politica – dicono i deputati – deve fare di più, deve produrre atti concreti: è lo stesso don Ciotti che lo dice, che sollecita provvedimenti, come nel campo della confisca dei beni, che, giustamente, il fondatore di Libera dipinge come un doppio affronto per la mafia. Di concerto con i colleghi del Parlamento nazionale vedremo come potere dare una mano e studiare azioni che siano da pungolo per il governo nazionale, a difesa di don Ciotti e degli uomini come lui che quotidianamente lottano contro cosa nostra. Ricordiamo, ad esempio, che si è ancora in attesa del bomb jammer per il pm Di Matteo, un altro uomo lasciato troppo spesso pericolosamente solo”.
1 commento
Siete straordinari!!! Prima o poi ce la farete a scardinare la cultura mafiosa che c’é in quelli che, alle ultime elezioni,
hanno votato per i soliti partiti per tornaconto personale. Ce la ce la farete/ce la faremo.