«Alfano e Faraone non si ricordino di essere siciliani solo in occasione delle tornate elettorali. In quei frangenti potrebbero, anzi dovrebbero, essere i siciliani a ricordarsi come i due esponenti dell’esecutivo stanno trattando la loro terra».
Il gruppo parlamentare dl Movimento 5 stelle all’Ars non ha preso bene la notizia dell’ennesimo rinvio della della dichiarazione dello stato di emergenza per la A19, cosa che, giocoforza, allunga disagi e sofferenze per tantissimi siciliani.
«Ancora una volta la Sicilia – dice Cancelleri – viene trattata come l’estrema e abbandonata periferia dell’impero. I problemi dell’isola non vengono gestiti con l’urgenza che meriterebbero, nemmeno quando questi hanno i caratteri dell’emergenza, se non del serissimo dramma. Mentre a Roma si discute, la Sicilia rischia di essere espugnata dagli enormi problemi quotidiani con cui i siciliani sono costretti a fare quotidianamente i conti. Di tutto ciò, né gli accoliti di Renzi, né quelli di Crocetta, sembrano rendersi conto. Ci auguriamo solo che questo rinvio sia l’ultimo. Domani lo stato di emergenza deve essere una realtà: le false promesse e i vuoti annunci sono sempre fastidiosi, ma quando a scontarli sono i siciliani sulla propria pelle, diventano inaccettabili».