Presentata dal Sen. Mario Michele Giarrusso un’interrogazione parlamentare in Senato al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla gestione di Girgenti Acque del servizio idrico nella Provincia di Agrigento.
La Girgenti Acque, gestisce adduzione, distribuzione idrica, fognatura e depurazione dei reflui in 43 Comuni della provincia di Agrigento. Sono molteplici le inadempienze che si attribuiscono alla Girgenti Acque; inottemperanze sono state segnalate nella procedura di depurazione delle acque, e risultano, inoltre, azioni di smaltimento in violazione con quanto disposto contro l’inquinamento dei mari; in aggiunta, si pretende il pagamento del canone fognario e di depurazione anche da parte di cittadini residenti in zone prive di rete fognaria e di depurazione; altresì è stata riscontrata la mancanza di regolarità nella distribuzione del servizio.
La Girgenti Acque SpA risulta dal 2012 priva della certificazione antimafia; in particolare, occorre sottolineare come il dott. Campione, attuale azionista di maggioranza, nonché presidente e dominus della società, sia stato condannato in via definitiva per truffa in merito all’acquisto di calcestruzzo depotenziato nella costruzione del nuovo ospedale di Agrigento, il “San Giovanni di Dio”; Campione risulta, inoltre, indagato a seguito di denuncia dall’ex amministratore delegato di Girgenti Acque S.p.A., Carmelo Salamone, per presunte truffe del valore di oltre 40 milioni di Euro relativamente all’acquisto di materiale ed attrezzature, quali 90.000 contatori commissionati direttamente alla società correlata, senza alcuna procedura volta a garantire i principi di economicità, trasparenza, pubblicità, efficacia ed efficienza a tutela del cittadino, cui tutti i gestori di pubblici servizi debbono attenersi.
Non appaiono chiari i criteri di assunzione del personale, in un’azienda che finora ha posto diniego alla richiesta di prendere visione della pianta organica e degli elenchi del personale avanzata da deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana.
E’ tuttora in corso un’indagine a carico dell’ex amministratore delegato Giuseppe Giuffrida, unico indagato, dal 2013, per fatti relativi all’inquinamento dei mari. Il dott. Campione, azionista di maggioranza della Girgenti Acque SpA, già condannato, risulta indagato dalla Direzione distrettuale Antimafia per associazione a delinquere di stampo mafioso, a seguito delle dichiarazioni rese da due pentiti, Di Gato e Cacciatore, e sulla base di quanto esposto dal colonnello dei Carabinieri Lucio Arcidiacono durante le udienze del processo a carico dell’allora Presidente della Regione Lombardo.
L’interrogazione chiede di sapere:
- Quali provvedimenti si intende adottare per appurare l’osservanza dei principi generali, nonché delle norme di trasparenza, pubblicità, efficacia ed efficienza, relativamente ai quali Girgenti Acque SpA, in qualità di gestore di pubblico servizio.
- Se si ritiene che si possa configurare un abuso di posizione monopolistica da parte di Girgenti Acque SpA nell’esercizio delle proprie funzioni ed attribuzioni, ed adottare tutte le misure di competenza a riguardo.
- Quali provvedimenti si intendano adottare al fine di verificare che l’aumento delle tariffe possa configurarsi quale una disposizione di ordinaria amministrazione, ed eventualmente procedere all’annullamento del suddetto aumento, in quanto l’ATO Idrico AG 9 risulta essere un ente soppresso.
- Quali azioni intendano intraprendere per sanzionare la condotta del Dirigente Generale, il quale, secondo una personale interpretazione della normativa relativa al Dl cosiddetto “Sblocca Italia”, aveva firmato gli illegittimi provvedimenti di diffida dei Comuni della provincia di Agrigento, disponendone, qualora non avessero ottemperato alle note disposte nei provvedimenti, il commissariamento.
- Se i Ministri in indirizzo non intendano attivare procedure ispettive al fine di verificare l’eventuale illegittimità della condotta di Girgenti Acque SpA e di intervenire attraverso gli strumenti di Sua competenza al fine di impedire il ripetersi di eventuali abusi riguardo la gestione e l’erogazione dell’acqua.
- Se i Ministri competenti non intendano svolgere alcuna azione ispettiva volta ad appurare, alla luce delle vicende giudiziarie del Dott. Marco Campione, la sussistenza dei requisiti necessari all’ottenimento della certificazione antimafia, o se, invece, ricorrano condizioni tali affinché alla Girgenti Acque SpA sia interdetta la gestione del servizio idrico nella Provincia di Agrigento.
Questa l’Interrogazione completa presentata.