L’atto, presentato in commissione Bilancio, come emendamento aggiuntivo alla Finanziaria, prevede la stipula di convenzioni tra l’assessorato dei Beni culturali e società che offrono servizi di teleticketing. La deputata Zafarana: “Nell’era degli acquisti a distanza è da pazzi non sfruttare una potenzialità del genere”
Biglietti per i musei e i siti archeologici siciliani acquistati in rete. Lo prevede un emendamento alla Finanziaria presentato dal M5S all’Ars. L’atto, a firma di Valentina Zafarana, stabilisce la stipula, entro dicembre di quest’anno, di convenzioni tra assessorato regionale dei Beni culturali e società di teleticketing, relativamente ai siti gestiti direttamente dall’assessorato retto da Vermiglio.
“È assurdo – dice la deputata – che questo non sia previsto in Sicilia, quando è la norma in gran parte del Paese, specie nei siti di maggiore attrattività turistica. Sarebbe un farmaco di grande efficacia e senza effetti collaterali per curare il nostro turismo malato”.