Ieri Miccichè e tornato ad associare l’Aids al Movimento 5 Stelle, qualche giorno prima Musumeci aveva tirato in ballo l’Alzheimer per dire che ‘questa è una terra che dimentica’. “La cosa assurda, però – dice il candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle – è che il vero smemorato è il capo della coalizione del centro-destra: nel 2015 criticò il passaggio di Genovese a Forza Italia. Ora dimentica tutto e punta a raccattare i suoi voti”.
“Ora basta, si è oltrepassato ogni limite. È vero che in campagna elettorale, come in guerra, quasi tutto è permesso, ma usare le malattie per cercare raccattare qualche voto in più è di una bassezza infinita. Ieri Miccichè, come riporta ‘Blog Sicilia’, è tornato a paragonare il M5S all’Aids, dopo averlo fatto nei giorni scorsi. Qualche giorno prima Musumeci aveva tirato in ballo l’Alzheimer per dire che questa è una terra che dimentica”.
Lo afferma il candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri in relazione alle ultime affermazioni dei due rappresentanti di spicco dell’ammucchiata del centro destra.
“Su Miccichè, che ieri è tornato ad associare l’Aids al Movimento 5 stelle nel corso di un incontro a Mondello – afferma Cancelleri – non è il caso di spendere parole: il suo passato di fruitore di droghe, che lui stesso ha riconosciuto, lo squalifica molto più di cento commenti negativi. A Musumeci diciamo che non solo poteva evitare questo infelice paragone, ma che a, ben vedere. il campione degli smemorati su questa terra è lui. Dimentica infatti, Musumeci, che a dicembre del 2015 criticò aspramente il passaggio di Francantonio Genovese dal Pd a Forza Italia, salvo poi, in questi giorni, cancellare tutto e accogliere il figlio dell’ex numero uno del Pd regionale sotto il suo maxiombrellone elettorale pur di accaparrarsi i suoi voti”.
Cancelleri si riferisce ad un articolo a firma Musumeci pubblicato nell’area blog di una testata nazionale dal significativo titolo “Genovese in Forza Italia consegna la Sicilia all’antipolitica”.
“Musumeci – afferma Cancelleri – intingendo il pennino nell’inchiostro dello sdegno più assoluto scriveva nel commentare il cambio di casacca del suo nuovo alfiere che ‘È deplorevole che si possa passare da una coalizione all’altra con la stessa facilità con cui si cambia una camicia’. E ancora che ‘Forza Italia ha il diritto di fare quello che vuole, ma sia consapevole che ogni sua scelta avrà conseguenze sul piano del consenso’. Concordiamo. Pure lui faccia quel che vuole, raccatti i voti del cambiacasacca e condannato Genovese e dei tanti chiacchierati personaggi ospitati nella sua coalizione aperta a tutti. Ma sia consapevole che anche per lui queste scelte avranno conseguenze sul piano elettorale”.
“Considerato che Musumeci ha dimostrato di avere la memoria corta – conclude Cancelleri – mi sembra opportuno ricordagli che lo aspetto sempre al confronto sulle liste pulite e sui programmi. Non vorrei che dimenticasse anche questo”.