Ennesimo raid in centro direzionale Palermo, è il 15/esimo dall’inizio dell’anno
L’ultimo raid, in ordine di tempo, nel centro direzionale ex consorzio Asi di Palermo, è avvenuto due giorni fa: i ladri hanno rubato i motori del sistema dell’impianto di climatizzazione. E’ il 15/esimo dall’inizio dell’anno. A renderlo noto è il M5S. L’area di circa 4 mila quadrati, che si trova nel quartiere periferico di Brancaccio, è ormai in disuso, eppure fino a qualche anno fa ospitava una sala conferenze con 300 posti a sedere, una mensa, un bar, oltre gli uffici dell’ente, una postazione dei vigili urbani e pure la filiale di una banca. Oggi non c’è vigilanza né guardiania, gli uffici della polizia municipale e la banca sono stati dismessi, mentre negli uffici dell’ex consorzio Asi, in liquidazione e transitato all’Irsap, una decina di dipendenti (erano una quarantina otto anni fa) sono costretti a operare senza misure di sicurezza e in un ambiente poco salubre. Non solo. L’impianto fotovoltaico ubicato sui tetti degli uffici è stato smantellato, a causa del furto di grondaie e lastre in rame sulle quali poggiavano i pannelli solari, e quando piove i locali si allagano.
“Il M5S – dice il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri – ha presentato una mozione, approvata all’unanimità dal Parlamento, che impegna il Governo a chiudere il carrozzone Irsap, salvaguardare il personale, trasferendolo in un ruolo ad esaurimento presso l’assessorato regionale alle Attività produttive, e trasferire beni e risorse economiche ai Comuni, così da porre fine a questa triste pagina fatta da inefficienza, incapacità e spesso anche di illegalità”. “L’assessore Turano non temporeggi – prosegue – e non si giri dall’altro lato, disponga tutto ciò che è necessario per l’immediato trasferimento del personale in altra struttura, dal momento che non sono neppure assicurate le condizioni minime di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro”.
Il M5S chiede al direttore generale dell’Irsap Gaetano Collura, al commissario ad acta dell’ex consorzio Asi di Palermo Salvatore Callari e al dirigente responsabile dell’ufficio periferico di Palermo Pietro Reina “l’immediato trasferimento del personale” e ricorda che “nel collegato alla manovra regionale è stata approvata una norma che prevede il passaggio, con annessa acquisizione, del centro direzionale di Brancaccio nel patrimonio della Regione”.