Con un ordine del giorno presentato dai 5stelle e approvato dall’Ars, il M5S impegna il Governo regionale a chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i comuni colpiti dai nubifragi dei giorni scorsi. Il provvedimento impegna l’esecutivo ad attivare le procedure necessarie al riconoscimento dello stato di calamità nei comuni, che ne facciano richiesta, insieme a una quantificazione dei danni e all’attivazione di ogni misura idonea alla messa in sicurezza dei territori, sotto il profilo strutturale, infrastrutturale e della salvaguardia del suolo.
In Sicilia, il maltempo ha causato ingenti danni in sette province su nove dell’Isola ed in particolare nelle province di Trapani, Palermo, Agrigento, Messina, Catania, Siracusa e Ragusa, e provocato la morte di 12 persone, mentre una risulta ancora dispersa. “Le zone maggiormente colpite – si legge nel testo approvato dall’Ars – risultano la zona costiera della provincia di Agrigento, Porto Empedocle e San Leone si registrano ingenti danni. Il maltempo ha devastato le zone del Calatino, alcuni comuni del catanese da Militello in Val di Catania, Scordia, Palagonia a Ramacca, colpite dall’alluvione, e non ha risparmiato il Siracusano dove la situazione resta critica nei comuni di Lentini, Ferla e Buccheri, per l’esondazione del fiume San Leonardo, che ha distrutto numerose strade, lasciando isolate intere contrade e diverse aziende agricole”. E ancora, a questo si aggiunga, Il nubifragio di sabato scorso, che ha colpito Cammarata e San Giovanni Gemini, dove una coppia di coniugi è deceduta, perché l’auto nella quale viaggiavano è stata travolta dall’esondazione di un torrente e la provincia di Palermo dove tra Casteldaccia e Altavilla Milicia l’esondazione del fiume Milicia ha provocato la strage di due famiglie e un tragico bilancio: nove morti fra cui due bimbi piccoli”.
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