Il guardasigilli alla Corte d’Appello. A maggio visita degli uffici del Ministero. Il vice presidente Ars Cancelleri: “Non solo nessuno smantellerà questa eccellenza, ma si lavora anzi per dare risposte”
“La corte d’Appello di Caltanissetta oltre ad essere un indispensabile presidio dello Stato sul territorio rappresenta un’eccellenza non solo da difendere ma anche e soprattutto da potenziare. Oggi il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha dato prova della vicinanza del Governo Conte verso Caltanissetta e la legalità. Il ministro ha spazzato via ogni dubbio: La Corte d’Appello di Caltanissetta, così come gli altri tribunali cosiddetti periferici non chiuderà ma ha chiesto agli uffici di verificare le condizioni per il possibile allargamento della giurisdizione”. A dichiararlo è il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giancarlo Cancelleri, nel corso della visita istituzionale del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede alla Corte d’Appello di Caltanissetta.
Il ministro Bonafede ha incontrato la la presidente della Corte d’Appello, la dottoressa Maria Grazia Vagliasindi, il procuratore capo Amedeo Bertone, che hanno tra l’altro, fatto gli onori di casa del Palazzo, insieme al presidente del tribunale di Caltanissetta il dottore Daniele Marraffa. Il Guardasigilli ha anche visitato l’ala del Palazzo attualmente interdetta per motivi strutturali e ha annunciato a tal proposito l’assunzione di 190 profili tecnici, tra ingegneri, architetti, geometri e periti a livello nazionale per fare fronte al necessario ammodernamento e messa in sicurezza delle strutture.
Ad accompagnare il ministro anche il componente della commissione regionale antimafia, Antonio De Luca e i deputati nazionali Dedalo Pignatone e Azzurra Cancelleri. “Nel mese di Maggio – ha spiegato Bonafede – gli uffici del mio ministero faranno visita a questa Corte d’Appello per dare seguito a quanto riscontrato oggi. Abbiamo ereditato una situazione di giustizia al collasso a livello nazionale e appena insediato, mi sono opposto alla chiusura di qualsiasi Corte d’Appello o tribunale in Italia. Stiamo facendo le valutazioni in termini di pianta organica affinché questo presidio di legalità a Caltanissetta abbia la forza per portare avanti tutta una serie di attività di giustizia irrinunciabili, non per un governo o un altro governo, ma per i cittadini italiani e siciliani. La corte d’Appello di Caltanissetta non si tocca”, ha ribadito Bonafede.
A margine della visita, il MInistro ha incontrato il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Caltanissetta, Pierluigi Zoda, i presidenti degli Ordini degli avvocati di Gela ed Enna, i presidenti delle Camere civili e penali ed esponenti di avvocatura e magistratura.
“Ringrazio anche il nostro candidato sindaco Roberto Gambino – ha concluso Cancelleri – per aver trasmesso all’esponente del Governo Conte quanto manifestatogli dal territorio. Segno che il Movimento 5 Stelle, lavora a tutti i livelli istituzionali per costruire certezze e dare risposte ai cittadini”, conclude Cancelleri.
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