Le deputate regionali Foti e Damante: “Sicuri contenziosi tra Regione, privati ed enti locali. Si restituiscano somme all’obiettivo tematico 4 che finanzia l’efficientamento energetico”
“Il governo Musumeci ha definanziato somme dei fondi europei già impegnate, con misure già attivate e graduatorie pubblicate, spostando risorse su misure inattive. Una gestione raffazzonata che apre la strada a sicuri contenziosi tra la Regione e i privati e le pubbliche amministrazioni, beneficiari di queste risorse”.
Lo dicono le deputate regionali del Movimento 5 Stelle, la vice presidente dell’Ars Angela Foti e Ketty Damante.
“Il 20 febbraio la giunta regionale – riferiscono le deputate – con delibera n. 66, ha disposto una riserva di risorse per uno solo dei nove obiettivi tematici del Po Fesr Sicilia, sottraendole agli obiettivi che al 31 dicembre 2018 non avevano raggiunto i target intermedi, cioè ben 5 su 9. Ad esempio, l’obiettivo 4 (efficientamento energetico) si è visto decurtare oltre 60 milioni di euro, riassegnati all’obiettivo 7, dove l’azione 7.4.1 (Rafforzare le connessioni dei centri agricoli e agroalimentari alla rete) è una misura mai attivata. Si toglie a misure attive per finanziare misure inattive: come è possibile?”
“Le risorse territorializzate del Po Fesr – precisano Foti e Damante – ammontano a circa 638 milioni di euro e dovrebbero essere assegnate a Clld (strategie di sviluppo locale partecipativo), Agende urbane e Aree interne. La programmazione e l’attivazione di queste risorse è di responsabilità del dipartimento della Programmazione, ma ad oggi nessuna di queste misure è stata attivata, e in parte neanche approvata, bloccando non solo l’utilizzazione di queste risorse ma soprattutto il raggiungimento dei target intermedi, causandone il loro definanziamento, come nel caso dell’obiettivo 4”.
“Considerato che si sta procedendo alla riprogrammmazione e modifica del Po Fesr Sicilia per l’accelerazione dell’utilizzo delle risorse, chiediamo allora di destinare parte delle risorse territorializzate, che non si potranno mai spendere in così breve tempo, all’obiettivo tematico 4, assicurando le somme per le azioni già attivate. Si tratta di somme impegnate con graduatorie sulle quali Gal, enti locali e privati già fanno riferimento con i loro progetti. Tra questi progetti ci sono quelli ritenuti fondamentali anche dall’Anci, che riguardano l’efficienza energetica della pubblica illuminazione e che sono già dotati di progetti esecutivi”.