Per gli abitanti di Vaccarizzo e Primosole niente acqua potabile. Interpellanza all’Ars, chiesto un tavolo tecnico, appena possibile, tra Regione, Comune ed enti competenti.
“Nelle case di Vazzarizzo e Collina Primosole arriva l’acqua dei campi e non quella potabile. Il Comune di Catania deve intervenire una volta per tutte e farsi carico, finalmente, del servizio idrico per questi cittadini”: lo ribadisce la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Gianina Ciancio, che fino alla scorsa estate aveva sollevato l’annosa questione e adesso ha presentato un’interpellanza all’Ars. “Ancora oggi – ricorda la deputata – gli abitanti di queste aree dell’estrema periferia Sud di Catania devono ingiustamente accontentarsi di acqua non potabile, adatta per usi esclusivamente irrigui, fornita dal Consorzio di bonifica 9, ente strumentale della Regione la cui gestione del servizio, su quel territorio, è disastrosa. Per esempio, a causa di inadeguatezze strutturali degli impianti, la distribuzione dell’acqua avviene in modo alternato tra Vaccarizzo e Primosole, con evidenti disagi per i cittadini. La legge, lo ricordiamo, affida ai Comuni la gestione del servizio idrico e impone di fornire acqua potabile a tutte le abitazioni”.
“Di fronte a questo fatto – prosegue Ciancio – il Comune di Catania il 19 aprile 2010 si è limitato a comunicare ai residenti dei villaggi Vaccarizzo e Primosole che l’acqua erogata dal Consorzio di Bonifica, proveniente dai pozzi di contrada San Demetrio e di contrada Malati, è considerata non adatta al consumo umano a scopo potabile e alimentare. Da allora sono passati dieci anni e non è stato eseguito né programmato alcun intervento, mentre i disservizi si aggravano. Il sindaco Pogliese non può fare orecchie da mercante e per questo abbiamo presentato un’interrogazione al governo regionale, per chiedere che si istituisca, appena possibile vista l’emergenza coronavirus in corso, un tavolo tra Regione, Comune e gli enti competenti sulla gestione del servizio idrico. Obiettivo, mettere fine a un’anomalia intollerabile in una comunità civile e civilizzata”, conclude la deputata.
“Da quasi due anni – dichiara il consigliere comunale M5S Graziano Bonaccorsi, primo firmatario di un ordine del giorno sul tema, proposto e approvato in Consiglio – denunciamo le pessime condizioni del servizio: tutta la zona Sud è al collasso e i residenti esausti. Capiamo la difficoltà del momento, ma anche questa è un’emergenza e il sindaco deve affrontare la situazione, perché con l’indifferenza non si risolve certo il problema”.