Sì al tavolo tecnico tra Stato Regione ed Enti locali per salvare i Comuni dal default, ma le responsabilità del governo Musumeci sono enormi, praticamente su tutti i fronti. Prima di rivolgersi al governo nazionale Musumeci avrebbe dovuto fare i compiti a casa, cosa che non ha fatto o ha fatto malissimo, e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla questione rifiuti, agli impianti, alle reti idriche colabrodo all’assenza di supporto ai Comuni che non riescono a riscuotere i tributi. E tutto questo mentre l’assessore l’assessore Zambuto ha la faccia tosta di andare in giro a fare propaganda col fondo perequativo, praticamente con i soldi dei siciliani”.
Lo affermano i deputati M5S all’Ars Giovanni Di Caro e Nuccio Di Paola.
“Oggi – dicono – siamo qui per discutere la mozione sulle gravi criticità finanziarie dei Comuni siciliani, ma tra breve potremmo trovarci a discutere sulle gravi criticità finanziarie della Regione siciliana visto che venerdì ci sarà, speriamo, la parifica del rendiconto 2019, con solo 2 anni di ritardo. Quello stesso rendiconto presentato e poi ritirato, con errori su alcune voci per oltre 300 milioni, che potrebbero diventare voragini. Difficoltà che questo governo regionale negli anni non è riuscito a risolvere ma che per certi versi ha fatto peggiorare, basti pensare alle tante norme impugnate nelle 4 finanziarie regionali, alla stagione dei collegati nati ma mai arrivati al traguardo dell’aula e ai i tanti fondi congelati che potrebbero diventare tagli per i servizi essenziali per i siciliani o per le categorie fragili se la Regione non ha correttamente determinato il conguaglio da chiedere allo Stato per l’emergenza Covid”.
“Ora ci chiediamo: possono essere i comuni e i siciliani a pagare le scelte sbagliate di questo governo?”.