“Il terremoto giudiziario che si è abbattuto su Girgenti acque non ci sorprende per nulla: i magistrati faranno ora il loro lavoro, la giustizia farà il suo corso e stabilirà i colpevoli e gli innocenti. Una cosa però è certa: tutto il sistema che ci ha portato a vedere ancora strade allagate in piena estate, reti idriche colabrodo, tariffe altissime in cambio di un servizio pessimo è stato garantito da una rete di connivenze, assunzioni e abusi intollerabili, innanzitutto moralmente prima ancora che dal punto di vista legale”.
Lo dice il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro.
“In questa vicenda sarebbero coinvolti politici, imprenditori, professionisti, pseudo giornalisti, addirittura anche rappresentanti delle forze dell’ordine. Attendiamo con ansia che sia fatta piena luce su questa torbida storia per dare giustizia ad un’utenza bistrattata e destinataria di un servizio degno nemmeno del terzo mondo”.
“Le assunzioni poco chiare nelle società che prestano servizi ai Comuni -conclude Di Caro – non sono purtroppo una novità. Per questo ho fatto approvare all’ Ars una norma che impone agli Enti locali di pubblicare in un’apposita sezione del proprio portale l’elenco aggiornato di tutte le aziende erogatrici di beni e servizi presso lo stesso Ente, con la precisa indicazione dei nominativi, dei contratti e delle mansioni del personale assunto”.