È Nuccio Di Paola il nuovo capogruppo del M5S all’Ars. Secondo la consueta turnazione interna al gruppo, è scattato con l’inizio del nuovo anno l’avvicendamento alla guida della pattuglia dei deputati 5stelle a Palazzo dei Normanni. Da ora in poi a coordinare i parlamentari M5S sarà il deputato gelese, eletto all’unanimità, con la collaborazione di Jose Marano, eletta vicecapogruppo. Di Paola subentra a Giovanni Di Caro.
39 anni, insegnante, ingegnere informatico, sposato, un figlio, il nuovo capogruppo è stato eletto nel collegio di Caltanissetta. È al suo primo mandato. Dal 2 luglio del 2020 è componente della commissione Bilancio e dal 24 febbraio dello scorso anno della commissione speciale per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi. In precedenza ha fatto parte della commissione Cultura, Lavoro e Formazione e della commissione Ambiente.
“Ringrazio il collega Giovanni Di Caro– afferma Di Paola – per il suo preziosissimo lavoro in un anno difficilissimo per la Sicilia e per la nazione intera. Spero di essere alla sua altezza e soprattutto delle aspettative dei tantissimi siciliani che ci hanno dato mandato di fare opposizione costruttiva a questo governo che alla prova dei fatti è stato nettamente più deludente anche delle più pessimistiche previsioni e non è riuscito a fare le importanti riforme strombazzate in campagna elettorale e attese dalla Sicilia. A me tocca l’arduo e stimolante compito di portare il gruppo fino alle prossime elezioni che, lo spero per me, ma soprattutto per i siciliani, vedranno un sostanziale avvicendamento a Palazzo d’Orleans. Fino ad allora continueremo ad essere propositivi come sempre abbiamo fatto, votando sempre i provvedimenti nel merito e proponendo sempre azioni volte unicamente a fare il bene dei siciliani”.
“Ringrazio – dice Di Caro, passando il testimone al collega – tutti e 14 i colleghi che mi hanno dato l’onore e l’onere di guidare il gruppo più numeroso a Sala d’Ercole, un gruppo stupendo e sempre pronto a sacrificare ogni attimo del proprio tempo per onorare al meglio l’impegno assunto coi i siciliani al momento dell’insediamento e ancor prima in campagna elettorale. Pur dallo scomodo versante dell’opposizione, anche nell’anno appena archiviato abbiamo prodotto importanti norme e continuato, sempre in solitudine, nella restituzione di parte dei nostri stipendi, cosa che ci ha permesso di realizzare piccole ma importanti opere per i siciliani, ricordo, solo per fare qualche esempio, i murales di Trapani, le somme destinate ad incentivare i cammini di Sicilia, le borse di studio per gli atleti disabili e le somme destinate alle Asp e alla Protezione civile per la lotta al Covid. So di lasciare il gruppo in ottime mani, e sono certo che Nuccio saprà percorrere splendidamente e con competenza l’ultimo miglio che ci condurrà al rinnovo dell’Ars e all’elezione del nuovo presidente della Regione”.