Palermo 2 febbraio 2025 – “Avevamo accettato l’invito di andare a Ribera al corso di formazione politica promosso dalla Dc ad una condizione ben chiara: poter dire quello che pensiamo senza alcuna limitazione. Il collega Pace aveva accettato questa nostra condizione, ma quando ha visto i nostri post sui social in cui ribadivamo che saremmo andati lí proprio per rimarcare le nette distanze tra noi e la politica fallimentare di Cuffaro, hanno deciso di zittirci impedendoci di partecipare all’incontro. La domanda sorge spontanea: perché invitarci pensando che non avremmo potuto avere la libertà di dire tutto quello che volevamo? Se democrazia deve essere, bisogna avere anche il coraggio di ascoltare chi ha un pensiero diverso dal tuo. Avevano paura di sentirsi dire che il governo Cuffaro aveva regalato l’acqua ai privati assetando la Sicilia? Avremmo parlato con garbo e gentilezza senza offendere nessuno, ma se per loro offendere equivale a dire la verità, ossia che il loro leader per quanto ci riguarda dovrebbe ritirarsi a vita privata dopo aver distrutto la Sicilia, allora siamo ben lieti di continuare a dare la nostra idea di Sicilia in giro per i territori. L’occasione persa è stata la loro.”
E’ quanto affermano congiuntamente Nuccio Di Paola ed Ismaele La Vardera.